lunedì 9 maggio 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Fuga Dal Medioevo"

 


Avevo accennato in un post pochi giorni fa, di un ritorno al Medioevo. Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha scritto dei versi sul tema.


Angolo curato e gestito da Daniele Verzetti il Rockpoeta®

Fuga Dal Medioevo

Occhi si aprono
Come una telecamera
Gira con lo sguardo
Un rapido piano sequenza

Nessuna finestra
Sembra una cantina
Sporco ovunque
Utensili e strumenti
Più vicini a quelli per il giardinaggio
O per coltivare un orto
Strani oggetti affilati
E lei 
Che non ricorda ancora
Che ci fa lì
Perchè si trova
Sopra un lettino 
Ed è fasciata.

Sente forti dolori
Rapida carrellata con gli occhi
Sul resto della stanza
E poi realizza.

Era rimasta incinta
Non poteva tenere il nascituro
Ed ha dovuto fare una scelta 
Difficile e sofferta
Soprattutto tenendo presente
Che dove lei vive
L'aborto è vietato
E la donna che lo fa
È penalmente perseguibile
Per infanticidio.

Aborto clandestino
Ma non siamo in Messico
E lei non ha 16 anni
Siamo in Idaho
E lei di anni ne ha 35
Solo che siamo nel 2023
E l'aborto negli USA
È stato nuovamente dichiarato ovunque fuorilegge
Ed andare all'estero per farlo legalmente
Era per lei troppo complicato.

Diritti erosi
Alle donne
Agli uomini
Ai lavoratori
Maschi o femmine che siano

Stiamo assistendo  
Ad una equanime e costante
Eliminazione delle libertà fondamentali

Ma torniamo a Carol
Perchè è lei che stiamo seguendo
È lei che vediamo alzarsi da sola
Sanguinante
Seminuda
Impaurita
E preoccupata di sopravvivere
Sapendo che se esce da lì
E sta male
L'ospedale pubblico non è un'opzione

La curerebbero certo
Ma la segnalerebbero immediatamente
E sarebbe arrestata
Perderebbe tutto 
E tutto non sono i soldi o il lavoro
Anche quelli
Ma soprattutto la potestà sui suoi due figli
Sì perchè Carol è già mamma
E adora le sue due creature
E perderebbe l'affetto del marito
Lei che il figlio non lo ha avuto da lui
Ma è frutto di uno stupro.

Suo marito le è stata accanto
L'ha sostenuta
Ma all'eventualità di un possibile aborto
In caso di gravidanza 
Lui si era opposto
Le disse: "Lui è innocente lo ameremo come gli altri due"
Ed ancora "Per i soldi troveremo il modo"
Ma non riusciva a capire come lei non potesse
Non riuscisse ad accettare di sapere che quel figlio
Aveva un padre bastardo

E poi una volta cresciuto
Se avesse scoperto la verità
E avesse per assurdo voluto comunque
Conoscere il padre stupratore?

Tutte domande inutili
Lei intanto non riusciva ad immaginare
Di amare chi avesse un DNA in parte del suo stupratore

Alcune donne ci riescono
Ma non è una ragione per forzare 
Ogni donna a dover accettare questa soluzione
Obbligatoriamente
E non sarebbe giusto impedirle l'aborto
Nemmeno se Carol avesse avuto il figlio dal marito
Ma non lo volesse avere per varie ragioni
Economiche
Personali
Sue e solo sue.

Ma siamo nel 2023
E di fronte ad una Corte Americana
L'unico aborto che accetterebbero
Ed anzi caldeggerebbero fortemente
Sarebbe quello di questi versi "indecenti"
E contrari alla morale di Dio!

Giudici terrestri 
Applicano la legge dell'Altissimo
Magari senza neanche 
Aver studiato Diritto Canonico all'Università
O aver mai preso in mano una Bibbia
Ma loro hanno la sentenza della Corte Federale
Da brandire come spada sacra per imporre la legge

Carol è viva
Si è separata dal marito
Marito che l'avrebbe denunciata se avesse saputo 
E quindi 
In quel preciso momento 
Ha capito che non poteva più stare con lui

Dopo il divorzio
E con i figli maggiorenni
Lascia tutto e si trasferisce altrove
Abbandonando gli USA
E scegliendo di vivere in una nazione
Il più libera possibile
E per quanto possibile

Ha raccontato tutto ai suoi figli
Che l'hanno compresa

Sua figlia ha anche deciso
Di raggiungere la madre
Per costruire il suo avvenire
Lontana dal Medioevo
Lontana da un clima da Inquisizione
Lontana da tutto quell'inferno

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

L'articolo originale è pubblicato su L'Agorà

Questo post, fa parte dell'iniziativa gli angoli. Se anche tu, vuoi avere uno spazio fisso in questo blog, clicca qui.

7 commenti:

  1. Grazie per aver voluto pubblicare questa mia poesia. È triste constatare come oramai quasi ovunque si assista ad un continuo tentativo di cancellare diritti inalienabili. La libertà è sempre più compromessa.

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  2. Daniele nelle sue bellissime poesie tratta sempre temi importanti. Anche questa è da encomio. Ci stanno togliendo tutti i diritto. C'è un inquietante ritorno al passato che toglie il respiro, ma quasi nessuno sembra che se ne accorga.

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    1. Sono troppi i diritti negati, un brutto ritorno al passato.

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    2. Scusate ma non so per quale ragione cliccando e aggiornando il link messo sul mio blog, non mi dava i vostri commenti. Cmq concordo con Vincenzo, rassegnarsi mai, ma cerchiamo tutti di non cadere anche nei loro tranelli quindi in primis non farsi la guerra tra noi (noi individui della comunità non solo noi dei blog) ed in secondo luogo il non credere che purtroppo le istituzioni, molti soggetti che bombardano con le loro idee e pensieri i media nonchè giornalisti oramai tranquillamente allineati ed asserviti al potere, ci dicano la verità e, se mi passate la dolce provocazione, siate, e lo dico col sorriso, un filo più "complottisti" perchè uno che aveva tanti "difetti" ma non era uno stupido,, soleva dire che "A pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca£...

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