"Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e in servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui. Vedete questi? Uomini severi, in doppiopetto, eleganti, che salgono e scendono dagli aeroplani, che corrono in potenti automobili, che siedono a scrivanie grandissime come troni, che si riuniscono in emicicli solenni, in sedi splendide e severe: questi uomini dai volti di cani o di santi, di jene o di aquile, questi sono i padroni. E vedete questi? Uomini umili, vestiti di stracci o di abiti fatti in serie, miseri, che vanno e vengono per strade rigurgitanti e squallide, che passono ore e ore a un lavoro senza speranza, che si riuniscono umilmente in stadi o in osterie, in casupole miserabili o in tragici grattacieli: questi uomini dai volti uguali a quelli dei morti, senza connotati e senza luce se non quella della vita, questi sono i servi. È da questa divisione che nasce la tragedia e la morte."
Pier Paolo Pasolini
Belle parole dette da chi ingiustamente ha subito di tutto e di più, alle spalle, davanti sorrisi.
RispondiEliminaParole vere.
Eliminache ci siano dei padroni e dei sottoposti è nella logica delle cose, i problemi nascono quando i padroni mettono il dio denaro, il profitto al di sopra dell'etica e della giustizia. ho terminato ieri la lettura di un classico, furore, di steinbech, sono passati 100 anni ma la sostanza delle ingiustizie sociali non è cambiata.
RispondiEliminaAnzi, la situazione è peggiorata.
EliminaE quando mai potrà finire lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo con queste società basate sul potere e sulla ricchezza.
RispondiEliminaLa vedo dura.
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