Articolo da inNaturale
Il 4 ottobre è la data dedicata alla Giornata Mondiale degli Animali e capire cos’è questo evento può aiutarci a considerarlo più di una semplice ricorrenza. L’iniziativa ha acquisito nel tempo sempre più valore, e oggi può vantare una considerazione globale. Guardando ai numeri delle specie a rischio estinzione appare, però, evidente che la strada da fare è ancora lunga.
Giornata Mondiale degli Animali: cos’è
Per comprendere cos’è la Giornata Mondiale degli Animali è necessario partire dalla storia. La prima ricorrenza di questo tipo è stata celebrata nel 1925, a marzo, ma è stata riconosciuta a livello mondiale solo anni dopo. Nel 1931, durante un congresso sulla tutela degli animali tenutosi a Firenze, è stato, infatti deciso di festeggiare la Giornata il 4 ottobre. La data coincide con il giorno dedicato a San Francesco d’Assisi, patrono degli animali, che, si dice avesse la capacità di parlare con essi. Promotore dell’iniziativa è stato lo scrittore ed editore tedesco Heinrich Zimmermann. L’evento ha acquisito negli anni un’importanza crescente e arriva quest’anno alla sua 91a edizione.
Perché una Giornata Mondiale degli Animali?
La Giornata Mondiale degli Animali è nata con degli obiettivi precisi. Essa mirava, infatti, a sensibilizzare l’umanità sulle condizioni di animali domestici e selvatici. La base è costituita dalla rivendicazione di un mondo giusto per tutte le specie e l’uomo è chiamato a comprendere quanto gli animali siano importanti per l’equilibrio di ecosistemi e pianeta. La Giornata risulta, dunque, un’occasione per insistere sulla necessità di mettere a punto norme e interventi coerenti per la conservazione. Oggi l’evento nel mondo si celebra con iniziative nelle scuole, cerimonie pubbliche di apertura di rifugi, seminari, workshop, e raccolte fondi. Nel 2003 la Giornata era stata celebrata in 13 Paesi con 44 manifestazioni. Nel 2021 gli eventi sono stati 1000 in 100 Stati.
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Fonte: inNaturale
Autore: Alice Facchini
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Articolo tratto interamente da inNaturale
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