lunedì 5 febbraio 2024

Spreco alimentare: un problema globale


Ogni anno, circa un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato o perso lungo la catena alimentare, causando enormi impatti economici, sociali e ambientali. Secondo la FAO, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, lo spreco alimentare equivale a 1,3 miliardi di tonnellate di cibo all'anno, con un costo stimato di 940 miliardi di dollari. Inoltre, lo spreco alimentare è responsabile di circa il 10% delle emissioni globali di gas serra.

Lo spreco alimentare si verifica in tutte le fasi della catena alimentare, dalla produzione alla distribuzione, dal consumo alla gestione dei rifiuti. Tuttavia, le cause e le soluzioni dello spreco alimentare variano a seconda dei contesti geografici, economici e culturali

 Alcuni esempi di buone pratiche sono:

- L'adozione di tecnologie innovative per migliorare la produzione, la conservazione e la distribuzione del cibo.

- La diffusione di modelli di economia circolare che favoriscano il recupero e il riutilizzo del cibo invenduto o scartato, come le piattaforme di donazione, le banche alimentari o il compostaggio.

- La sensibilizzazione e l'educazione dei consumatori sul valore del cibo e sulle modalità di riduzione dello spreco alimentare, come la pianificazione degli acquisti, la corretta lettura delle etichette o il riciclo degli avanzi.

Lo spreco alimentare è un problema globale che richiede soluzioni e interessa tutti. Solo con una collaborazione tra tutti i livelli della società potremo garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità del nostro pianeta.



4 commenti:

  1. Sì, bisogna fare qualche cosa !!! Quando ancora lavoravo, vedevo quanto cibo si sprecava alla mensa della scuola e mi dispiaceva molto !!

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  2. vero spreco alimentare è una cosa orrenda.....ma sai cosa ho notato che ultimamente i cassonetti a lato di un supermercato che vado spesso sono pieni di frutta e verdura andata a male, una volta quando era ancora mangiabile veniva distribuita a centi anziani o case di cura o persone indigenti...ora buttate in cassonetti alti difficili da vederne il contenuto se un poveretto rovistando trovasse ancora delle carote ecc... mi chiedo perchè questi cambiamenti... ciao

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