"I bambini giocano alla guerra. E' raro che giochino alla pace perché gli adulti da sempre fanno la guerra, tu fai "pum" e ridi; il soldato spara e un altro uomo non ride più. E' la guerra. C'è un altro gioco da inventare: far sorridere il mondo, non farlo piangere.
Pace vuol dire che non a tutti piace lo stesso gioco, che i tuoi giocattoli piacciono anche agli altri bimbi che spesso non ne hanno, perché ne hai troppi tu; che i disegni degli altri bambini non sono dei pasticci; che la tua mamma non è solo tutta tua; che tutti i bambini sono tuoi amici.
E pace è ancora non avere fame non avere freddo non avere paura."
Bertold Brecht
I bambini giocano anche alla guerra perché come i cuccioli di animali vogliono lottare per la loro supremazia tra loro ma poi ciascuno di essi ama la pace e solo i media crescendo li rimbambisce di falsità ed odio
RispondiEliminaUna società che si basa sulla violenza invece della pace.
Elimina«Il detto che dolce e onorevole è morire per la patria può essere considerato solo come propaganda con determinati fini. Solo degli stupidi possono essere così vanitosi da desiderare la morte, tanto più che pronunciano simili affermazioni quando si ritengono ancora ben lontani dall'ultima ora. Ma quando la comare morte si avvicina, ecco che se la squagliano con lo scudo in spalla come fece nella battaglia di Filippi l'inventore di questa massima, il grasso giullare dell'imperatore.
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