"Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico. Egli non sente, non parla, né s’interessa degli avvenimenti politici. Egli non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, dell’affitto, delle scarpe e delle medicine, dipendono dalle decisioni politiche. L’analfabeta politico è talmente somaro che si inorgoglisce e si gonfia il petto nel dire che odia la politica. Non sa, l’imbecille, che dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta, il minore abbandonato, il rapinatore e il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, il mafioso, il corrotto, il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali."
Bertolt Brecht
Photo credit Bundesarchiv, Bild 183-W0409-300 / Kolbe, Jörg / CC-BY-SA [CC-BY-SA-3.0-de], via Wikimedia Commons
A volte lo sa, ma per nascondere i suoi limiti lo nasconde.
RispondiEliminaSicuramente.
EliminaSono il politichese, l'astuzia politica, la retorica, le false promesse elettorali, e tanti altri marci ingredienti che danno vita al piatto della politica odierna che io detesto. La vera politica è fare l'interesse della comunità che si rappresenta e non il proprio tornaconto o solo gli interessi dei propri elettori, è dialogo, confronto sulle idee, onestà intellettuale, coerenza ma al contempo apertura mentale, ecc... Ecco questa è politica, e questa politica io l'amo.
RispondiEliminaLa vedo dura con questa classe politica.
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