Viviamo in un mondo dove nulla è a misura dell’uomo
"Mai l’individuo è stato così completamente abbandonato a una collettività cieca, e mai gli uomini sono stati più incapaci non solo di sottomettere le loro azioni ai loro pensieri, ma persino di pensare. I termini di oppressori e di oppressors la nozione di classe, tutto ciò sta perdendo ogni significato, tanto sono evidenti l’impotenza e l’angoscia di tutti gli uomini dinanzi alla macchina sociale diventata una macchina per infrangere i cuori, per schiacciare gli spiriti, una macchina per fabbricare incoscienza, stupidità, corruzione, ignavia. La causa di questo doloroso stato di cose è molto chiara. Viviamo in un mondo dove nulla è a misura dell’uomo: c’è una sproporzione mostruosa tra il corpo dell’uomo, lo spirito dell’uomo e le cose che costituiscono gli elementi della vita umana; dove, in una parola, tutto è disequilibrio."
La vita degli uomini non conta più nulla, siamo tornati ad essere dei numeri, che devono lavorare per stipendi minimi che spesso non ci permettono di vivere dignitosamente. Un vecchio detto afferma, che chi non sa fare, non sa comandare e purtroppo oggi la situazione è evidente. Serena domenica.
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La vita degli uomini non conta più nulla, siamo tornati ad essere dei numeri, che devono lavorare per stipendi minimi che spesso non ci permettono di vivere dignitosamente. Un vecchio detto afferma, che chi non sa fare, non sa comandare e purtroppo oggi la situazione è evidente. Serena domenica.
RispondiEliminaGli stipendi sono sempre più bassi, mentre il costo della vita aumenta.
EliminaConsiderazioni tristemente vere. Grazie per averle ricordate. Buona domenica.
RispondiEliminaAnche a te.
EliminaE il disequilibrio è sempre più disequilibrio, purtroppo.
RispondiEliminaTroppe ineguaglianze in questo mondo.
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