Articolo da AstronautiNEWS.it
L’attesissimo primo passo sul cammino che porterà nuovamente degli esseri umani a mettere piede sulla superficie della Luna è finalmente giunto: oggi 16 novembre 2022 ha preso il via la missione senza equipaggio Artemis I, con un decollo perfetto avvenuto alle alle 07:47 italiane dalla rampa 39-B del Kennedy Space Center. Ecco il video del decollo da NASA Tv.
Artemis I vede il primo volo assoluto del vettore pesante di NASA Space Launch System, e ha il compito principale di collaudare in orbita lunare la capsula Orion. La nuova capsula NASA aveva già avuto il suo “battesimo dello spazio” nel dicembre 2014, quando una versione sperimentale della stessa era stata utilizzata per la missione EFT-1 (Exploration Flight Test 1). La nuova sfida è quella di dimostrare la sua affidabilità nell’ambiente spaziale cislunare per oltre 26 giorni. Il rientro di Orion è infatti previsto per il prossimo 11 dicembre, anche se la data esatta potrebbe variare in funzione di eventi imprevisti e contingenti.
Un componente di Artemis I particolarmente importante per il mondo aerospaziale europeo è il modulo di servizio di Orion, che non a caso si chiama “modulo di servizio europeo”, in acronimo ESM dall’inglese European Service Module. Assemblato da Airbus Defence and Space negli stabilimenti tedeschi di Brema, alla realizzazione delle sue componenti hanno lavorato decine di appaltatori europei tra cui Thales Alenia Space di Torino, responsabile della sua struttura portante.
La missione Artemis I
Artemis I è il primo test di volo a integrare le componenti del sistema di NASA per l’esplorazione dello spazio profondo: la navicella Orion, il razzo Space Launch System (SLS), e non meno importanti i sistemi di supporto di terra presso il Kennedy Space Center della NASA, in Florida. Prima di una serie di missioni sempre più complesse, Artemis I fornirà informazioni di base che saranno fondamentali per la futura esplorazione dello spazio, dimostrando che l’agenzia spaziale statunitense ha saputo nuovamente dotarsi della capacità di estendere la presenza umana alla Luna e, in futuro, a destinazioni ancora più remote nel Sistema Solare.
L’obiettivo principale di Artemis I è quello di testare approfonditamente il sistema di trasporto SLS/Orion prima delle missioni con equipaggio. Oltre che alle performance nelle fasi di lancio e navigazione, Artemis I metterà a dura prova anche lo scudo termico della capsula in fase di rientro, e consentirà di esercitare le operazioni di ricerca e soccorso successive allo splashdown del veicolo nell’oceano Pacifico.
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Fonte: AstronautiNEWS.it
Autore: Marco Zambianchi
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Articolo tratto interamente da AstronautiNEWS.it
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