venerdì 17 aprile 2020

Multa record a Torino: 4000 euro a un giovane rider che ogni giorno consegna cibo a domicilio



Articolo da Nuovasocietà  

Chissà quanto dovrà lavorare per poter pagare la sanzione inflittagli dalla polizia Municipale di Torino, per avere violato a dir loro, le norme restrittive contro il Coronavirus; 4000 euro di multa a Marwen, un giovane rider che ogni giorno consegna il cibo a domicilio, e ogni ordine gli frutta solo 5 euro lordi.


Marwen è stato fermato in strada da due motociclette dei vigili: “Abito a Carignano e per effettuare le consegne devo spostarmi a Torino, così sono partito in auto verso Torino Nord e ho effettuato la prima consegna in corso Novara”.

“Solitamente quando completo il primo ordine della giornata, mi sposto assieme ad altri colleghi verso il centro, perché essendo pagati a cottimo siamo costretti a cercare dei punti strategici per velocizzare le richieste di ritiro e consegna. Però in piazza Derna sono stato fermato da alcuni vigili in moto; ho semplicemente raccontato la verità mostrando il contenitore di Glovo, l’azienda per cui lavoro, e giustificando il mio spostamento per motivi lavorativi, ma non hanno voluto sentire ragioni”.

Ad un certo punto la polizia municipale ha chiesto una dimostrazione dell’ordine evaso: “Ma io non potevo mostrargliela”, continua il rider, “perché una volta consegnato il pacco si cancellano automaticamente i dati del cliente per questione di privacy” in questo modo è scattata la multa con importo così elevato: “hanno contestato il fatto che ero fuori dal Comune di residenza, su un mezzo privato e senza un apparente motivo”.

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Fonte: Nuovasocietà

Autore: 
Marzio Dinamo

Licenza: Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da Nuovasocietà 



10 commenti:

  1. No vabbé... Uno che si "sacrifica" per consentire alla gente di non uscire, pure multato!? Vigili ottusi!
    Poi tirano in mezzo la questione della privacy, e noi dovremmo dotarci di un'app che ci dica se siamo stati vicini a un contagiato? Schifo di mondo, davvero! Due pesi e due misure!

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  2. Se è vero, sarà comunque dimostrabile in qualche modo.
    Quindi no prob :)

    Moz-

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  3. Avevo letto anch'io di questo caso e non mi era sembrata proprio una cosa corretta !!Saluti.

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  4. Spero che la faccenda si chiarisca, che intervenga anche l'azienda se stanno effettivamente così le cose.
    È paradossale, non solo esposti e spremuti, anche spolpati :(
    Cari saluti.

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    1. Mi auguro che qualcuno intervenga per chiarire questa situazione.

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  5. A Striscia la notizia hanno mostrato che la maggior parte di questi ragazzi è senza contratto e si muove sui mezzi pubblici, spesso senza biglietto.
    Insomma, non credo che l'azienda potrà aiutare questo ragazzo.
    Che vogliamo farci.
    È l'Italia..

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