giovedì 16 aprile 2020

È morto lo scrittore cileno Luis Sepúlveda

Luis Sepulveda - CRL - Université Toulouse Le Mirail - octobre 2013 (cropped)

Articolo da Popoffquotidiano

È morto questa notte in Spagna lo scrittore cileno che fece parte della guardia del corpo di Allende

Lo scrittore Luis Sepulveda, nato a Ovalle, Cile, settanta anni fa, è morto questa notte presso l’ospedale spagnolo di Oviedo, dove era stato ricoverato a fine febbraio per una polmonite acuta e successivamente risultato positivo al Covid19, il virus contro il quale ha provato a lottare per oltre un mese e mezzo.

Luis Sepulveda, scrittore, sceneggiatore e saggista, aveva lasciato il Cile nel 1977 per sfuggire alla repressione del dittatore Augusto Pinochet, dopo aver fatto parte del gruppo delle guardie personali del Presidente Allende. Per un lungo periodo della sua vita attraversò il territorio latinoamericano in lungo e in largo, prendendo anche parte alla Rivoluzione Sandinista nel Nicaragua del 1979. Si stabilì nella cittadina portuale di Gijon, in Asturia, Spagna, nel 1997, qui ha vissuto il resto della sua vita con la sua compagna, Carmen Yañez, totalmente integrati nella vita culturale asturiana.

Autore di moltissime opere alcune delle quali adattate al cinema, come la “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” trasformata in un tenerissimo cartone animato dal regista italiano Enzo D’Alò, oppure “Un vecchio che leggeva romanzi d’amore” portato sul grande schermo dal regista australiano Rolf de Herr.

Yo nacì profundamente rojo” (sono nato profondamente rosso) diceva di sé. Tuttavia, pur militando in diverse formazioni comuniste e socialiste,  ne uscì sempre “profondamente disincatato”.

Nei suoi tanti viaggi amava indagare sulle diverse culture ed etnie che considerava “il più grande tesoro della specie umana”. Discendente da parte di un nonno del popolo Mapuche, da sempre sotto attacco da parte dei diversi governi cileni anche con l’assurda applicazione della legge antiterrorismo, ad esso ha dedicato “La storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà” (titolo originale “Historia de un perro llamado Leal”).

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Articolo tratto interamente da Popoffquotidiano


Photo credit Joson / CC BY-SA


12 commenti:

  1. Non ricordo su quale blog ho letto stamattina una sua poesia.
    Comunque hai fatto bene ad omaggiarlo anche tu.
    È stata una grande perdita.

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  2. Grande scrittore ma soprattutto un grande uomo che ha sempre combattuto per la giustizia. Che tristezza.
    sinforosa

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  3. Lo attendavamo in zona, dalle mie parti, proprio a maggio...
    Gravissima perdita per il mondo culturale

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  4. Questo virus, così piccolo, così letale, ci fa capire quanto siamo fragili. Riposino in pace tutti... E speriamo che presto finisca, perche' finira'. Ciao Cavaliere, Syssy

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  5. Un Uomo di gran cuore e coraggio.
    Saluti.

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