mercoledì 13 febbraio 2019

People - Prima le persone: manifestazione nazionale 2 marzo


Comunicato da People2March

Il nostro è un appello a tutte e a tutti: diamo vita a una grande iniziativa pubblica per dire che vogliamo un mondo che metta al centro le persone.

La politica della paura e la cultura della discriminazione viene sistematicamente perseguita per alimentare l’odio e creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B.

Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà.

Inclusione, pari opportunità e una democrazia reale per un Paese senza discriminazioni, senza muri, senza barriere: per questo promuoviamo a Milano il prossimo 2 marzo una mobilitazione nazionale.

Perché crediamo che la buona politica debba essere fondata sull’affermazione dei diritti umani, sociali e civili.

Perché pensiamo che le differenze – legate al genere, all’etnia, alla condizione sociale, alla religione, all’orientamento sessuale, alla nazione di provenienza e persino alla salute, non debbano mai diventare un’occasione per creare nuove persone da segregare, nemici da perseguire e ghettizzare o individui da emarginare.

Noi siamo per i diritti e per l’inclusione.

Noi siamo antirazzisti, antifascisti e convinti che la diversità sia un valore e una ricchezza culturale.

E nel ribadire Prima le Persone diciamo che servono, in Italia e in Europa, politiche sociali nuove ed efficaci, per il lavoro, per la casa, per i diritti delle donne, per la scuola e a tutela delle persone con disabilità.
Noi ci battiamo per il riscatto dei più deboli e per scelte radicalmente diverse da quelle compiute sino a oggi in materia di immigrazione, politiche di inclusione, lotta alle diseguaglianze e alla povertà.

Vogliamo mobilitarci insieme per un’Italia e un’Europa più giuste e aperte.

Un’Europa nella quale venga sconfitta la spinta del neonazionalismo che porta nuove barriere, che fomenta la violenza, che fa del migrante un capro espiatorio.

Noi siamo per un’Europa che voglia scommettere con convinzione su una rivoluzione delle politiche economiche, sociali e del lavoro a tutela di tutte le persone.

Perché ciascuno di noi è prima di tutto persona.


Noi vogliamo un Paese del quale tornare a essere orgogliosi senza dimenticare mai le grandi sfide di chi l’aveva immaginata, diversa, da come è oggi.


Per maggiori informazioni:



4 commenti:

  1. Siamo in mani nefaste e opprimenti. Io non ci sto.
    Vado a leggere . Grazie per il link.
    Cristiana

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  2. Quanto mai condivisibile e veritiero.
    Il problema è che ottenere questo sarà molto difficile, impossibile o quasi. Non dico di arrendersi ad uno stato di fatto sempre più trieste ed ingiusto ma anche pensare di riuscire facilmente a cambiare la situazione sarebbe un'errore.
    Buon pomeriggio e continuazione di settimana Vincenzo

    RispondiElimina

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