lunedì 18 febbraio 2019

In lode de l'asino di Giordano Bruno



In lode de l'asino

O sant'asinità, sant'ignoranza,
santa stoltezza e pia devozione,
qual sola puoi far l'anime si buone
che umano ingegno e studio non l'avanza.
Non giunge faticosa vigilanza
d'arte qualunque sia o invenzione,
né dei sapienti contemplazione,
al ciel dove ti edifichi la stanza.
Che vi val (curiosi) lo studiare,
voler sapere quel che fa la natura,
se gli astri son pur terra, fuoco e mare?
La santa asinità di ciò non cura,
ma con man giunte e in ginocchio vuol stare
aspettando da Dio la sua ventura.
Nessuna cosa dura
eccetto il frutto dell'eterna requie,
la qual ci dona Dio dopo le esequie.

Giordano Bruno


8 commenti:

  1. Bella veramente, questo è un lode a quel animale mai stanco!!!
    Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Non la conoscevo: sottilmente (diciamo) ironica, gradevole davvero.

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  3. Molto Bella questa lode al povero Asino, sempre disposto ad aiutare benevolmene l'uomo in ogni cosa.
    Non conoscevo questa poesia grazie per averla postata, bellissima.
    Buon pomeriggio e continuazione di settimana

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  4. Bellissima e attualissima questa lode all'asino!

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