Articolo da Agenzia DIRE
ROMA – “Io solo così si fare il giornalista. Stare sui territori, raccontare, intervistare, cercare la verità. Vorrei continuare a poterlo fare”. Lo dice Sandro Ruotolo, su facebook.
Al giornalista e’ stata revocata la scorta assegnata dopo le minacce di Michele Zagaria, boss dei Casalesi.
MORRA (M5S): “SI DEVONO PROTEGGERE I GIORNALISTI ESPOSTI. SANDRO E’ UNO DI QUESTI”
“Ho sentito poco fa Sandro Ruotolo. Inutile dire che ha tutta la mia stima ed apprezzamento per il suo lavoro di giornalista impegnato da decenni contro le mafie. Per il suo impegno è stato minacciato, perché sta sul campo e racconta il reale, senza giri di parole. Si devono proteggere i giornalisti esposti. Sandro è uno di questi. Nel rispetto del lavoro delle istituzioni preposte, io sto con Sandro”. Lo dice il presidente della commissione antimafia Nicola Morra, dopo aver appreso la notizia della revoca della scorta al giornalista antimafia.
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Photo credit Maria Grazia from Policoro, Italy [CC BY 2.0 o CC BY 2.0], attraverso Wikimedia Commons
E' da sperare che la revoca non centri anche con le sue denunce della "bestia" del Ministero dell'Interno, ma a pensar male..
RispondiEliminaMi auguro soltanto che venga ripristinata prima possibile, la scorta a Sandro Ruotolo.
EliminaSono allibito e scandalizzato!
RispondiEliminaSono rimasto anch'io senza parole.
EliminaDa giornalista da due soldi che lavora per media da parrocchia, posso assicurarvi che anche io ho avuto diverse intimidazioni.
RispondiEliminaImmaginatevi un giornalista che si occupa di inchieste scomode...immaginate cosa significhi avere le minacce di un boss mafioso.
Revocare la scorta a queste persone è il solito provvedimento populista che tanto piace al capitano per fare entusiasmare i suoi elettori di Facebook.
Purtroppo sono tanti i giornalisti sotto minaccia.
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