Articolo da Pressenza
Sempre a proposito dei diritti umani e riprendendo il discorso del mio precedente articolo “Democrazia: un obiettivo ancora da raggiungere”,
vorrei soffermarmi sul primo articolo delle Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani: “Tutti gli esseri umani nascono liberi in dignità e
diritti”.
Non è un caso che la parola “dignità” è stata messa
prima dei diritti: i diritti umani garantiscono la dignità di ogni
essere umano, che è al disopra di ogni cosa. E se la dignità è al di
sopra di ogni cosa, allora è evidente che tutti gli esseri umani sono
uguali in dignità.
Ogni essere umano ha la sua identità unica, ma la sua
diversità rispetto agli altri non può andare oltre un confine, il
confine della dignità. Purtroppo è proprio questo che sta succedendo.
Stiamo superando questo confine. Sul piano economico si sta facendo
sempre più netta la differenza tra i pochissimi ricchi e i moltissimi
poveri; nel mondo dell’informazione mediatica viene distrutto sempre più
facilmente lo spazio privato delle persone; in politica si sono
abbandonate ormai da tempo le cause collettive e si tende a far
ritornare i capi, le figure carismatiche al potere, per cui i cittadini
sono sempre più lontani dall’agorà delle libertà democratiche, ridotti a
fare da claque al capetto di turno e considerati dei semplici numeri da
esibire in occasione di elezioni o referendum.
Nel tentativo di dare un senso planetario a tutto
questo, è stata adottata la manipolazione del solito gioco dei sinonimi,
per cui la parola “mondializzazione”, carica di significati
emancipatori per i lavoratori, i giovani, le donne, è stata sostituita
dalla parola “globalizzazione”, processo che al contrario ha ridotto la
condizione umana ad una semplice funzione di interessi economici,
mass-mediologici e politici.
Autore: Carlo Olivieri
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
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Caro Vincenzo, molto interessante la tua opinione in tutto questo.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buona giornata.
EliminaCitando Gaber, "ci saranno sempre più poveri e più ricchi, ma tutti più imbecilli".
RispondiEliminaDal punto di vista politico, è proprio così: qualsiasi movimento politico si è affidato al capo taumaturgico, tanto più che anche il Pd renziano ha avuto tanti tratti in comune con il berlusconesimo.
Prendo a riferimento i miei adorati cantautori.
"Storia di un impiegato" di De André partiva dall'atto di ribellione singolo dell'impiegato contro i poteri forti, atto di ribellione che veniva usato però dagli stessi poteri forti per cambiare "le facce del potere"; l'impiegato, dopo il fallimento del suo atto individuale, prendeva coscienza che il collettivo fosse la strada da percorrere per il cambiamento.
Ma il cambiamento non è avvenuto come raccontato dallo stesso cantautore in brani come "Coda di Lupo" e soprattutto "Parlando del naufragio della London Valour", che parla di come il potere si sia riorganizzato "contro ogni sorta di naufragi e di altre rivoluzioni", fino alla "domenica delle salme": il coro di vibrante protesta del collettivo è ridotto al canto delle cicale.
Gaber, qualche anno dopo la "domenica delle salme", disse:
"La mia generazione ha visto migliaia di ragazzi pronti a tutto
che stavano cercando magari con un po' di presunzione
Di cambiare il mondo.
Possiamo raccontarlo ai figli
Senza alcun rimorso
Ma la mia generazione ha perso".
Mala tempora currunt.
Noto in giro, una sindrome di Stoccolma collettiva. Sempre meno diritti, ma soprattutto è in atto la solita guerra tra poveri.
EliminaConcordo con questo articolo e con il tuo commento, purtroppo noto anch'io questo aspetto molto triste e preoccupante.
RispondiEliminaTutto è sotto gli occhi di tutti, mi scuso per il gioco di parole.
Elimina"Ogni essere umano ha la sua identità unica, ma la sua diversità rispetto agli altri non può andare oltre un confine, il confine della dignità".
RispondiEliminaBasterebbe capire questo concetto per vivere bene.
Sono d'accordo.
EliminaPrincipi sempre attuali e non sempre applicati, purtroppo!
RispondiEliminaSerena serata.
Sempre meno diritti.
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