sabato 9 febbraio 2019

La fine del mondo è già iniziata?


Articolo da Volere la luna

Un articolo pubblicato il 15 gennaio sul quotidiano inglese The Guardian (passato ovviamente inosservato nei nostri organi di disinformazione, concentrati su ben altri problemi…) dovrebbe farci molto riflettere.

L’articolo riportava i risultati del viaggio fatto l’anno scorso dallo scienziato Brad Lister, nella foresta pluviale portoricana di Sierra de Luquillo a 35 anni dalla sua prima esplorazione. Ebbene, Lister ha scoperto che in quel remoto angolo del mondo il 98 per cento degli insetti terrestri era scomparso. La notizia è tanto più clamorosa se si pensa che tale foresta pluviale è un parco nazionale, e quindi protetta da interventi umani, quanto meno diretti.

Queste le sue parole: «Si è verificato un vero collasso delle popolazioni di insetti in quella foresta pluviale. Abbiamo iniziato a capire che questo è terribile, che è molto, molto inquietante». E, come noto, gli insetti sono alla base della catena alimentare, dopodiché nella foresta anche le rane e gli uccelli sono diminuiti contemporaneamente di circa il 50-65 per cento.

La notizia è tanto più sconcertante se si pensa che i dati sono relativi a un’area protetta. Se ne può facilmente evincere che dove la natura non è protetta la situazione sia ben più grave.
Del resto, basti pensare che ad esempio in Europa le farfalle sono diminuite del 50 per cento in venti anni (periodo dal 1990 al 2011). E che persino nelle riserve naturali tedesche in 25 anni gli insetti volanti sono crollati del 75 per cento.


Quale la causa della drastica diminuzione? Le alterazioni degli ecosistemi (i parchi non sono isole…) e il riscaldamento climatico. Sempre Brad Lister ricorda che il numero di periodi caldi, con temperature superiori a 29 gradi centigradi, è aumentato enormemente: si è passati da zero negli anni Settanta fino a qualcosa come il 44 per cento dei giorni.

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Fonte: Volere la luna

Autore: 

Licenza: Creative Commons (non specificata la versione

Articolo tratto interamente da Volere la luna


9 commenti:

  1. Inoltre grazie, per le pubblicazioni online che fai conoscere sempre molto interessanti,che non conoscevo come questa Volere la luna.

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  2. Caro Vincenzo, questi dati ci dicono che siamo nella via di non ritorno.
    Penso alla prossime generazioni, di sicuro nobn avranno la vita facile.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Una notizia che dovrebbe farci riflettere, è davvero terribile. Grazie per questa notizia.
    sinforosa

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  4. Una notizia allarmante, bisogna proteggere il nostro pianeta!

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