sabato 2 febbraio 2019

Gli Stati Uniti si ritirano dal trattato sulle armi nucleari



Articolo da Radio Città Fujiko 

Con il pretesto che la Russia non lo rispetterebbe, gli Stati Uniti hanno annunciato il ritiro dal Trattato Ins sulle armi nucleari, alla base della fine della Guerra Fredda. Ora ci sono sei mesi per confermare la decisione. Il mondo va verso un riarmo nucleare? Lo abbiamo chiesto a Lisa Clark della Rete Italiana Disarmo.


Gli Stati Uniti hanno informato gli alleati della Nato dell'intenzione di ritirarsi dal trattato sui missili nucleari Inf, cardine della sicurezza europea dalla Guerra Fredda. A confermare la decisione è stato oggi il segretario di stato americano Mike Pompeo.
All'inizio dello scorso dicembre l'amministrazione Trump aveva detto che avrebbe abbandonato il trattato bilaterale se la Russia non avesse iniziato a rispettarlo, fissando così una sorta di ultimatum che scade domani, 2 febbraio. L'annuncio del ritiro avvia un nuovo periodo, di 180 giorni, per renderlo definitivo.

Firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Michail Gorbačëv, il trattato Inf non è l'unico firmato sul tema della non proliferazione nucleare, ma fu il primo, come ha ricordato ai nostri microfoni l'attivista pacifista Lisa Clark, vipresidente di Beati i Costruttori di Pace ed esponente della Rete Italiana Disarmo. "Quel trattato è la pietra d'angolo per la fine della Guerra Fredda - osserva Clark - e ha fatto storia, anche perché da come è strutturato si capisce che davvero voleva raggiungere lo scopo prefissato, senza alcuna volontà di una parte di imbrogliare l'altra parte".

Quanto alla motivazione addotta dall'Amministrazione statunitense per il ritiro dal trattato, cioè il presunto mancato rispetto degli accordi da parte della Russia, Clark osserva che entrambe le super-potenze avrebbero di che dubitare reciprocamente.
"Però pochi giorni fa, più precisamente il 16 gennaio, la Russia si è offerta di lasciare che gli americani compiano ispezioni, in particolare sulla realizzazione del missime 9m729 Novator".

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Fonte: Radio Città Fujiko 

Autore: Alessandro Canella


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Articolo tratto interamente da Radio Città Fujiko



10 commenti:

  1. Speriamo ci ripensino, anche se non è molto probabile che succeda. Certo con un Deficiente come Trump nella posizione di presidente degli Stati Uniti, era facile che succedesse purtroppo. E' Presidente da circa due anni ed ha fatto quasi solo scelte ignoranti, stupide e controproducenti, non solo per l'America ma purtroppo anche per il resto del Mondo

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