domenica 14 marzo 2021

Addio a Raoul Casadei

Raoul-Casadei (cropped)

Articolo da Voce di Napoli

E’ morto, all’ospedale di Cesena, Raoul Casadei, musicista noto per essere il ‘re del liscio’. Casadei aveva 83 anni ed era ricoverato dal 2 marzo all’ospedale Bufalini di Cesena. Le sue condizioni si sono progressivamente aggravate ed e’ morto in mattinata.

E’ stato, per tutti, il ‘Re del Liscio’, Raoul Casadei. L’uomo che ha trasformato il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni angolo d’Italia. Che su quella sorta di inno nazionale’, ‘Romagna Mia’ scritto dallo zio, Secondo Casadei, ha costruito una carriera leggendaria all’insegna dell’allegria, della solarita’ e della genuinita’ tipica della sua terra. Se ne e’ andato a 83 anni – compiuti lo scorso 15 agosto – dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all’ospedale Bufalini di Cesena per Covid. Come aveva raccontato la figlia Carolina stava benino, fino a che non hanno visto una bassa saturazione sul saturimetro.

I medici hanno notato un po’ di polmonite e consigliato di ricoverarlo. Dopo una decina di giorni di lotta contro il virus, l’aggravarsi delle condizioni. E’ il sipario a calare tristemente su una vita segnata dalla musica, dagli affetti familiari, con la sua grande ‘tribu” riunita nel ‘Recinto Casadei’ di Villamarina di Cesenatico e dall’eredita’ dell’orchestra fondata dallo zio Secondo nel 1928. Inventore del ‘lissio’ – come si usa dire da Bologna in giu’ – e autore di ‘Romagna Mia’, un brano-manifesto da oltre 4 milioni di copie vendute che non aveva esitato a mettere in mano una chitarra ad un Raoul adolescente facendolo partecipare agli spettacoli dell’Orchestra Casadei nelle balere e nei locali romagnoli.

“Negli anni Sessanta – raccontava Casadei alla vigilia del suo 80esimo compleanno – facevo il maestro elementare. Poi ho raccolto l’eredita’ di mio zio e all’inizio degli anni Settanta ho avuto un successo incredibile. Da solo vendevo piu’ dischi di tutti quelli che erano nella mia casa discografica”, la Produttori Associati, che vantava gente del calibro di Fabrizio De Andre’. Facevo 300/350 concerto l’anno. Incredibile”. Un successo giocato sulle note morbide e allegre del folk romagnolo e su una capacita’ innata di parlare, dal palco, con il pubblico. Conquistato da quell’intreccio di sonorita’ gioiose e buoni sentimenti, dal racconto, in musica, dei valori dell’amicizia e dell’amore. “Sono stato l’antesignano degli anchormen di oggi – raccontava ancora – A differenza degli altri che salivano sul palco, cantavano e se ne andavano, io intrattenevo con racconti e aneddoti, con il linguaggio semplice e immediato che avevo imparato ad usare con i bambini a scuola. 

Continua la lettura su Voce di Napoli

Fonte: Voce di Napoli

Autore: redazione Voce di Napoli


Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.


Articolo tratto interamente da 
Voce di Napoli

Photo credit MorganGuru, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons


6 commenti:

  1. Una grande perdita, non solo per noi romagnoli..Mi ha commosso sapere che in ospedale, prima di peggiorare e morire, aveva cantato due canzoni, portando un po' di allegria nel reparto Covid..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sembrava riprendersi, ma invece ci è stato un peggioramento.

      Elimina
  2. Di lui , ci rimarranno tante bellissime canzoni, che ci hanno accompagnato negli anni, ma mi dispiace. Buona domenica sera.

    RispondiElimina
  3. Un grande del liscio, mi dispiace tantissimo, ho partecipato ad alcuni suoi spettacoli, fantastico lui e la sua orchestra.
    Ciao ti auguro una serena e felice settimana.

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.