giovedì 4 marzo 2021
Marzo di Arturo Onofri
Marzo
Marzo, che mette nuvole a soqquadro
e le ammontagna in alpi di broccati,
per poi disfarle in mammole sui prati,
accende all'improvviso, come un ladro,
un'occhiata di sole che abbaglia acque e viole.
Con in bocca un fil d'erba primaticcio,
Marzo è un fanciullo in ozio, a cavalcioni
sul vento che sepàra due stagioni;
e, zufolando, fa, per suo capriccio,
con strafottenti audacie, il tempo che gli piace.
Stanotte, fra i suoi riccioli, spioventi
sul mio sonno a rovesci e a trilli alati,
il flauto di silenzio dei suoi fiati
vegetali svegliava azzurri e argenti
nel mio sognarlo, e fuori ne son sbocciati fiori.
Arturo Onofri
10 commenti:
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Buon mese di marzo e saluti.
RispondiEliminaAnche a te.
EliminaCiao! Splendida poesia :-) Marzo mi piace tanto, speriamo di godercelo almeno un po'...
RispondiEliminaSperiamo bene.
EliminaMolto bella questa poesia.
RispondiEliminaBuona giornata.
Sereno pomeriggio.
EliminaBellissima l'immagine di marzo come un bambino capriccioso :). Proprio così!
RispondiEliminaIndubbiamente.
Elimina"Marzo, che mette nuvole a soqquadro
RispondiEliminae le ammontagna in alpi di broccati,
per poi disfarle in mammole sui prati"
Questi primi tre versi mi piacciono da impazzire!
Molto belli.
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