martedì 23 marzo 2021

La cooperazione aiuta sempre



Articolo da Nuovoeutile

Questo articolo parla di cooperazione. Il tema è non solo interessante, ma cruciale. Devo però avvertirvi da subito che lo prenderò un po’ alla larga. 

Vorrei provare, infatti, a separare l’idea stessa che comunemente abbiamo di “cooperazione” dalla glassa di buonismo zuccheroso e di stucchevole condiscendenza che a volte la ricopre. E che ne maschera l’essenza più solida, permanente e fondamentale.
Dunque, mettetevi comodi.

UNA SPECIE ULTRASOCIALE. In una prospettiva evoluzionistica, la cosa più notevole della società umana è la molteplicità delle forme di cooperazione. A scriverlo è lo psicologo Michael Tomasello in una citatissima ricerca di pochi anni fa. Per sottolineare questa peculiarità, Tomasello impiega una definizione assai suggestiva: dice che noi umani siamo una specie ultrasociale.

POCHISSIMI VIVENTI. L’ultrasocialità appartiene ai pochissimi esseri viventi che praticano una complessa divisione del lavoro e una estrema specializzazione dei ruoli. Oltre a noi, si comporta in modo ultrasociale solo qualche specie di insetti, come le formiche. 
Questa contiguità comportamentale può forse stupirci, dato che dalle formiche siamo piuttosto diversi. Ma non deve certo offenderci, specie se consideriamo che il successo evolutivo delle formiche, in termini di diffusione della specie nel pianeta, è almeno paragonabile al nostro.

UNIRE GLI SFORZI. Noi parliamo di cooperazione quando diversi soggetti uniscono i loro sforzi per raggiungere un risultato condiviso. Troviamo tracce rudimentali di questo comportamento anche negli animali superiori, dagli elefanti ad alcune specie di uccelli. In particolare, nelle grandi scimmie. 
Ma, appunto, si tratta di tracce, perché di norma il risultato riguarda il procurarsi cibo. Noi e le formiche, invece, cooperiamo anche per coltivarcelo, il cibo. E per costruire, secondo i casi, formicai, o villaggi e città. 

NON SOLO COMPETIZIONE. Resta comunque rilevante il fatto che sappiano cooperare non solo gli esseri umani e le formiche, ma anche altri animali superiori. E che scelgano di farlo.
Vuol dire che in natura la competizione, e la conseguente vittoria del più forte, non è l’unica soluzione possibile e prevista. Questa, almeno, è la posizione di uno straordinario etologo e primatologo olandese come Frans de Waal

I CUGINI BONOBO. Tra l’altro: le descrizioni che de Waal ci offre di come i bonobo, beati loro, risolvono i conflitti attraverso il sesso scintillano di intelligenza e humor. 
Poiché condivido la simpatia di de Waal per questi scimpanzé pacifici e aggraziati, aggiungo qualche altra informazione che li riguarda. I bonobo (nome scientifico: Pan Paniscus) sono nostri antenati neanche tanto remoti. Si sono separati da noi solo qualche milione di anni fa. Insieme agli scimpanzé comuni, i bonobo sono gli esseri viventi con cui condividiamo la maggior percentuale di patrimonio genetico. Vivono in comunità matriarcali. Si trovano sulle rive del fiume Congo e si trovano catalogati tra le specie a rischio di estinzione.

IL PIÙ NOTO. Il bonobo forse più famoso al mondo si chiama Kanzi. Ha da poco compiuto quarant’anni. È nato in cattività, abita all’università della Georgia e capisce centinaia di parole inglesi. Comunica con gli umani usando una tastiera contenente 256 lessigrammi, che lui sa anche unire in sequenze. Cioè, in semplici frasi.

Continua la lettura su Nuovoeutile


Fonte: Nuovoeutile

Autore: 
Annamaria Testa 

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.


Articolo tratto interamente da 
Nuovo e utile

2 commenti:

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.