domenica 7 marzo 2021

Festival di Sanremo 2021: vincono i Maneskin

Maneskin 2019


Articolo da Firenze Post

SANREMO – Colpo di scena all’ultimo istante: i Maneskyn vincono il Festival di Sanremo 2021, ossia la storica edizione numero 71. Senza pubblico.. Superato sul filo di lana Ermal Metal, grande favorito e capolista in classifica generale per tutta la settimana, e finito terzo. I Maneskyn, con la canzone «Zitti e buoni», dedicata a un loro antico professore, trionfano dunque sul palco dell’Ariston. Per il gruppo, secondo a X Factor nel 2017, la vittoria coincide con l’esordio all’Ariston. Hanno battuto nella terna finale la coppia Francesca Michielin-Fedez, secondi classificati ed Ermal Meta terzo. Va a Willie Peyote con il brano Mai dire mai (La locura) il Premio della Critica Mia Martini – Sezioni Campioni. Colpaesce Dimartino con Musica Leggerissima, invece, si aggiudicano il Premio Lucio Dalla, assegnato dalla Sala Stampa Radio-Tv-Web. La serata, patriotticamente, si è aperta con l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte della banda della Marina Militare e ha registrato la rottura del protocollo sulla consegna dei fiori. Amadeus, infatti, li consegna senza guanti alla prima concorrente in gara, Gaia, esclamando: Ho fatto il tampone un’ora fa così come tutti quelli che sono in teatro.

CLASSIFICA – Ma prima di raccontare l’ultima serata, che diventa nottata, visto che si conclude ben oltre le 2,30 di domenica 7 marzo, ecco la classifica generale delle cinque serate di Sanremo 2021, dal 4 al 26 posto: Colapesce Dimartino quarti, Irama quinto, Willie Peyote sesto, Annalisa settima, Madame ottava, Orietta Berti nona, Arisa decima, La Rappresentante di Lista undicesimi, Extraliscio dodicesimi, Lo Stato Sociale tedicesimi, Noemi quattordicesima, Malika Ayane quindicesima, Fulminacci sedicesimo, Max Gazzè diciassettesimo, Fasma diciottesimo, Gaia diciannovesima, Coma_Cose ventesimi, Ghemon ventunesimo, Francesco Renga ventiduesimo, Gio Evan ventitresimo, Bugo ventiquattresimo, Aiello venticinquesimo, Random ventiseiesimo.

LITTLE TONY – Rimbalzano le dichiarazioni di Amadeus nella conferenza stampa che ha preceduto la serata finale: «Non condurrò il Festival dell’anno prossimo». Fiorello conferma: «Nemmeno io». Esausti? La maratona è stata sfiancante: cinque serate fino alle due di notte. Quindi via: Fiorello rende omaggio a Little Tony, accompagnato in apertura dalle coreografie ipnotiche degli Urban Theory, la dance crew fenomeno dei social con oltre 600 milioni di visualizzazioni. Fiorello, giacca di pelle rossa con frange (riproduzione fedele) e bandana d’ordinanza al collo a ricordare il cantante, che lo scorso febbraio avrebbe compiuto 80 anni, ha cantato un medley dei successi di Little Tony, tra Cuore Matto, Riderà, Profumo di mare.

Gli Urban Theory si esibiscono in una suggestiva coreografia caratterizzata dalla tecnica di ballo del tutting: danza interpretativa contemporanea che si focalizza sull’abilità del ballerino di creare posizioni geometriche e movimenti delle dita delle mani. Un percorso straordinario quello degli Urban Theory: partiti come una piccola scuola di danza del Ponente Ligure, a Vallecrosia (IM). In pochissimi anni hanno bruciato tutte le tappe possibili conquistando prima Federica Pellegrini, durante la loro partecipazione a Italia’s Got talent, che li ha premiati con un Golden Buzzer, e successivamente Fiorello che li ha scelti come corpo di ballo per il programma “Viva Rai Play!”. Fino alla chiamata di Jimmy Fallon che li ha voluti in collegamento nel The Tonight Show.

Fiorello finge di annunciare già il vincitore: Non posso venire qui alle 2 ad annunciarlo, sottolinea biascicando. Ultima cosa. Mi ha chiamato Franceschini, sai che noi della cultura abbiamo la chat, e mi ha chiesto di ricordare che sono i 700 anni di Dante. Mi ha chiesto di leggere qualcosa: ma io le cose le so a memoria, declamo. Recita l’incipit dell’Inferno, l’ultimo verso del Paradiso e chiosa: Quello che c’è in mezzo ve lo leggete voi perché noi abbiamo 26 cantanti.

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Fonte: Firenze Post


Autore: 
Gilda Giusti


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Articolo tratto interamente da Firenze Post

Photo credit Måneskin, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons



8 commenti:

  1. Non ho seguito il Festival, ma facendo zapping ieri sera ho beccato proprio l'esibizione dei Maneskin.
    E niente, li ho trovati stonati e, oltretutto, la canzone è troppo rumorosa per i miei gusti.
    Preferivo di gran lunga la celebre "Marlena torna a casa".

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    1. Seguito il Festival solo sabato sera, in genere le canzoni le ascolto con calma nei giorni successivi.

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  2. Una sorpresa anche per me.
    Un sereno e felice inizio settimana a te.

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  3. Come ho scritto altrove, un festival che mi ha deluso, ma perché espressione di un momento musicale per me piuttosto "cupo".
    Poi sicuramente i Maneskin sono stati tra i migliori, sul palco, quindi tanto di cappello a loro.

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  4. Ho seguito il festival "a sprazzi" , non pensavo che vincesse questa band , c'erano canzoni che mi piacevano di più. Saluti.

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