giovedì 19 ottobre 2023

19 ottobre 1944 - A Palermo ha luogo la Strage del pane ad opera del Regio Esercito italiano. Si registrano 24 morti e 158 feriti



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La strage del pane, o strage di Via Maqueda, fu un fatto di sangue accaduto a Palermo, in Via Maqueda, il 19 ottobre 1944, durante la seconda guerra mondiale.

Fu una delle prime stragi documentate durante la campagna d'Italia, un episodio che aumentò il consenso della popolazione nei confronti del separatismo siciliano e contribuì, in maniera significativa, alla nascita dell'EVIS

I militari di un plotone del Regio Esercito, appartenenti al 139º Reggimento fanteria "Bari" (provenienti dalla 47ª Divisione fanteria "Bari" e dal 30 settembre 1944 utilizzati per costituire la IV Brigata Sicurezza Interna[1]) che si trovavano davanti a Palazzo Comitini (allora sede della prefettura e oggi della provincia), spararono ad altezza uomo e lanciarono due bombe a mano contro una folla di civili che protestavano, in maniera pacifica, per la mancanza di cibo e lavoro e la mancata ricostruzione dei palazzi distrutti nei due anni precedenti dai bombardamenti francesi, inglesi, tedeschi e soprattutto americani[2][3][4]

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