mercoledì 14 giugno 2023

Una mostra a Reggio Emilia, celebra i 40 anni del gruppo CCCP – Fedeli alla Linea

CCCP - FEDELI ALLA LINEA


Articolo da Zero

A 40 anni dall’uscita del loro primo EP Ortodossia e dal motto più che mai attuale Produci, consuma, crepa contenuto nel pezzo Morire, i CCCP – Fedeli alla Linea tornano insieme per celebrare la propria storia – che è quella del punk italiano – nella grande mostra Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024 dal 12 ottobre 2023 e fino all’11 febbraio 2024 ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia.

Mostra nata proprio su proposta della band, come rivelato in una lunga e bellissima intervista su Robinson di Repubblica: “Eravamo una cellula dormiente – racconta Massimo Zamboni a proposito del riavvicinamento tra i componenti originali della band (Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur). A un certo punto qualcosa ci ha risvegliato: ci ha fatto riguardare negli occhi e considerare quello che siamo stati e che siamo, tanto che è difficile pensare che i CCCP si siano chiusi nel 1990. Ci siamo presi semplicemente una pausa. Le prime avvisaglie  del risveglio sono state la ripubblicazione de Il libretto rozzo dei CCCP (Gog editore) a cui io e Giovanni abbiamo scritto due nuove prefazioni: questa cosa ci ha portato a rileggere i testi e quindi ripensare alla storia. E poi c’ è stata la proposta di partecipare a Kissing Gorbaciov, un film documentario sui concerti di alcuni gruppi italiani tra cui noi e i Litfiba che il Comune di Melpignano aveva organizzato come scambio in Unione Sovietica nel 1989, che è stato uno dei momenti più alti di tutta la nostra storia perché, dopo essere andati a suonare nell’Unione Sovietica di Gorbaciov, per un gruppo che si chiama CCCP Fedeli alla linea, cosa rimane da fare? Il giorno dopo io e Annarella siamo andati dal sindaco di Reggio e dal direttore di Palazzo Magnani a proporgli una mostra e siamo usciti con un sì”.

Reggiani di nascita anagrafica, concepiti a Berlino, rinati al mondo nell’Emilia Paranoica degli anni ‘80, caduti assieme al Muro alla fine di quel decennio, i CCCP – Fedeli alla Linea riaprono, quindi, i cassetti di un archivio collettivo fatto di immagini, suoni, testi, abiti, scenografie ed esperienze per far rivivere una storia che ha intercettato alcuni tra i nomi più caratterizzanti degli anni ’80, da Pier Vittorio Tondelli a Luigi Ghirri.

“Non è la mostra di un gruppo musicale che è stato – spiegava Annarella sempre su Robinson. C’è anche questo, ovviamente, ma è più la rappresentazione di un mondo di chi non si riconosce nella realtà attorno”.

Il percorso cronologico e antologico conterrà anche installazioni sonore, video, parole e immagini, il caos dell’essere CCCP, le esperienze quotidiane delle varie fasi creative, le sperimentazioni e i concerti collegando di volta in volta Berlino est e ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, URSS e paesi satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele, Mosca, Leningrado e trasformando vorticosamente quei luoghi in periferie e centri di un unico impero mentale.

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Fonte: Zero

Autore: 
Salvatore Papa

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Articolo tratto interamente da Zero.eu

Photo credit Prof.lumacorno, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons


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