mercoledì 22 gennaio 2020

Le "professioni" dei cani


Articolo da Lilladoro

Per caso, ho letto la storia di Luke e Jedy e ho ripensato ad un mio vecchio desiderio: vorrei che l'Unesco, che ha scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale, facesse qualche eccezione e, oltre ai luoghi bellissimi ma statici, nominasse anche qualcosa di utile e 'palpitante', che fa parte della natura, come i cani.


Le 'PROFESSIONI' dei cani

Cani da assistenza 

Cani da lavoro che assistono persone con disabilità

Vivono accanto alle persone con disabilità e le supportano nelle attività della vita quotidiana. Le aiutano ad esempio a fare la spesa, ma anche a spogliarsi e a vestirsi, si occupano di accendere o spegnere la luce e le aiutano ad aprire le porte: il loro compito è quello di essere d’aiuto quando necessario. Un cane da assistenza viene addestrato in vista del supporto da offrire a una persona in particolare: i più conosciuti sono i cani guida per persone cieche.

Cani guida

I cani guida appartengono alla categoria dei cani da assistenza. Sono cani che facilitano la mobilità di persone cieche o ipovedenti. Per chi ha difficoltà visive o non è affatto in grado di vedere, orientarsi al di fuori di un ambiente familiare può essere molto difficile. È in questi casi che intervengono i cani guida, pronti ad accompagnare i loro padroni nella vita quotidiana. Un cane guida viene di norma addestrato per casi specifici: la formazione può durare dai sei ai nove mesi, a discrezione del centro di addestramento.

Cani da allerta medica


Anche i cani da allerta medica appartengono al gruppo dei cani da assistenza. Tra di loro ricordiamo ad esempio i cani da allerta per diabetici: sono cani in grado di rilevare sbalzi della glicemia. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che i cani reagiscono quando notano una ridotta saturazione di ossigeno nel sangue, e sono in grado di accorgersene grazie alle loro orecchie molto sensibili, capaci di avvertire un eventuale cambiamento a livello di respirazione. Qualora la glicemia dovesse scendere a livelli critici, il cane avverte in tempo il suo padrone, che può così correre ai ripari assumendo del glucosio o altri tipi di zucchero.

Cani da salvataggio


I cani da salvataggio sono conosciuti anche come “cani da ricerca”. Sono addestrati per prestare servizio in diverse situazioni e devono aver superato uno specifico esame per cani da salvataggio. Molto famosi sono i cani da valanga e i cani da catastrofe; questi ultimi si occupano della ricerca di sopravvissuti tra le macerie. Altri esempi sono i cani impiegati per le ricerche in aree di grande estensione e i cani da salvataggio in acqua, capaci di rintracciare persone disperse nei fiumi o in altri specchi d’acqua.

Cani da valanga


I cani da valanga appartengono al gruppo dei cani da salvataggio. Sono impiegati nella ricerca di persone travolte e sepolte da una valanga. Anche se esistono strumentazioni in grado di localizzare persone sepolte dalla neve, il naso sensibile del cane resta sempre il più affidabile. Col loro formidabile fiuto, infatti, i cani sono in grado di individuare persone sepolte sotto quattro metri di neve.

Continua la lettura su Lilladoro


Fonte: Lilladoro


Licenza: pubblicato e concesso su richiesta dell'autore

Articolo tratto interamente da Lilladoro

Quest’articolo è stato condiviso e segnalato dal suo autore. Se vuoi pubblicare i tuoi post in questo blog, clicca qui


8 commenti:

  1. I cani sono esseri meravigliosi, in questo momento ce n'è una vicino a me, la nostra Trilly, che dorme beata.

    RispondiElimina
  2. Lavoro con le persone con disabilità visive, ogni volta che vedo un cane guida rimango sempre meravigliato.

    RispondiElimina
  3. Sarebbe giusto dare a questi esseri, che come l'essere umano spesso rischiano la vita avessero come ben dici qualcosa di utile e "palpitante".
    Buona serata
    Rakel

    RispondiElimina
  4. I cani sono lupi addomesticati dall'uomo, è naturale che si rendano utili e preziosi come ben pochi esseri umani, specie in maniera disinteressata.
    Andrebbero davvero premiati, magari sotto forma di tutela contro gli abbandoni e i maltrattamenti, e vietandone la vendita come "regalo per i bambini" dato che non sono giocattoli ma esseri viventi.

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.