Brasile, Bolsonaro sfiora la vittoria al primo turno

Articolo da Radio Onda d’Urto

Un’onda nera sul Brasile. Jair Bolsonaro (ex militare, nostalgico della dittatura militare, esplicitamente razzista, sessista e dalle simpatie fascistoidi) è il vincitore del primo turno delle presidenziali brasiliane, con un consenso altissimo, il 46% dei voti.

Affronterà al secondo turno il 28 ottobre Fernando Haddad, del Partito dei Lavoratori (Pt), al 29,3%. Ben l’8% dei voti sono stati dichiarati nulli, quasi il 3% di schede bianche.

In valori assoluti: 49milioni di voti per il fascista Bolsonaro, 31 milioni per Haddad, che ha lanciato un appello ai candidati rimasti esclusi affinchè costituiscano un fronte democratico contro Bolsonaro: appello a cui ha risposto il candidato di centrosinistra, Ciro Gomes, arrivato al 12,4%.

Bolsonaro resta comunque un passo dalla vittoria, avendo ottenuto il 10% in più dei ultimi sondaggi, che lo davano al 35%, anche grazie all’appoggio pressochè totale e capillare della potentissime chiese evangeliche brasiliane.

Mappe elettorali alla mano (clicca qui), il PT (in rosso) vince nel NordEst del Brasile, mentre il resto del Paese ha visto la vittoria, al primo turno, di Bolsonaro (in giallo).

E’ quindi tracollo per il PT, che tiene solo nel nordest del paese, mentre nel resto del Brasile è travolto da un’onda nera, quella di Bolsonaro. Risultato: anche nomi importanti del PT resteranno fuori dal Senato. Il caso più clamoroso è quello dell’ex presidente Dilma Roussef, che nello stato di Minas Gerais figurava come favorita nei sondaggi: alla fine è arrivata quarta, con il 14%.

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Fonte: Radio Onda d’Urto 

Autore: redazione Radio Onda d’Urto

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