venerdì 1 settembre 2023

No al pronto soccorso a pagamento!


Il recente caso del Policlinico San Marco di Zingonia, in provincia di Bergamo, che ha aperto un "ambulatorio ad accesso diretto" in cui si può accedere al pronto soccorso pagando 149 euro, ha sollevato un'ondata di polemiche.

Questa proposta, che si basa sul principio del "chi paga di più viene prima", è una grave violazione del principio di universalità della tutela della salute, che è uno dei pilastri del nostro sistema sanitario.

La salute è un diritto di tutti, indipendentemente dalla condizione sociale o economica. Il pronto soccorso è un servizio pubblico che deve essere accessibile a tutti, indipendentemente dal proprio reddito.

Il fatto che si possa pagare per saltare la fila è un grave insulto a chi non può permetterselo. È una forma di classismo sanitario che rischia di aggravare le disuguaglianze sociali in materia di salute.

Questa iniziativa del Policlinico San Marco è un insulto a tutti i cittadini che pagano le tasse e contribuiscono al finanziamento del sistema sanitario nazionale. È un attacco alla solidarietà e alla giustizia sociale. È un favore ai privati che lucrano sulla salute delle persone. È un segnale di arretratezza e inefficienza della gestione pubblica.

Non possiamo accettare questa situazione. Dobbiamo protestare, denunciare, sensibilizzare. Dobbiamo difendere il nostro diritto alla salute e il nostro modello sanitario pubblico, universale e gratuito. Dobbiamo dire no al pronto soccorso a pagamento!



8 commenti:

  1. Assurdo , la gravità di una situazione non può essere decisa dai soldi

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  2. "CARE PRIORITY"

    Luglio 2029:

    "Permesso
    Forza fate spazio
    Largo lasciate passare questa urgenza
    Un taglietto su un ginocchio sbucciato!"

    "Ma siamo arrivati prima noi
    Mio figlio è privo di conoscenza
    Era in bici
    È stato investito da una Maserati grigio metallizzato
    Da un giovane biondo e... È lui!!!!
    È lui l'investitore di mio figlio!"

    "Signora
    Poi le responsabilità verranno accertate
    Anche se sembra più colpa di suo figlio distratto
    Ed in mezzo alla strada
    Ma ora questo ginocchio lievemente ammaccato
    Ha comunque priorità su suo figlio
    Che non ha pagato
    Per avere una corsia preferenziale
    In ogni Pronto Soccorso"

    Si chiama "Care Priority"
    Tessera per la priorità nei Pronto Soccorso
    Una specie di Telepass sanitario
    Se paghi allora la tua vita passa avanti
    Scavalcando pezzenti senza i soldi
    Per un servizio più celere e consono

    D'accordo
    Non siamo ancora a questo punto
    Non siamo ancora come gli USA
    Non obblighiamo all'assicurazione sanitaria
    Ma di fatto
    Se vuoi una cura celere e di qualità
    Nove volte su dieci
    Devi pagare
    Devi rivolgerti al privato
    O allo specialista ma nel suo studio.

    Tornando alla "Care Priority"
    Non siamo tanto lontano
    Da questa distopica realtà

    Policlinico San Marco di Zingonia, in provincia di Bergamo,
    È stato inaugurato un "ambulatorio ad accesso diretto"
    In cui dando 149 euro si passa avanti a chi non ha pagato

    Pronto Soccorso per censo
    Più paghi prima ti assistono
    A parità di codice d'urgenza
    È il codice verde dei soldi
    A farsi strada tra le corsie

    Siamo sempre più ombre
    Sagome scure invisibili
    Sfruttate
    Impoverite
    Cavie sociali senza più diritti
    Siamo sempre più carne da macello a due zampe

    E questi versi
    Questa mia amarezza e questo mio dolore
    Anche se gettati in faccia al nemico
    Non lo scalfiscono se la mia voce
    Rimane un suono isolato
    Se non viene sorretta da un coro di altre voci
    Pronte a lottare per i nostri diritti

    Io da solo non posso fare molto
    Sono disarmato contro le angherie del mondo
    E questa poesia non ha armi per sconfiggerle
    Ma posso lottare a mani nude e con le mie parole
    Affinchè i vostri padiglioni auricolari
    Risveglino le vostre corde vocali
    Per formare un unico e potente coro
    Impossibile da non ascoltare
    Impossibile da zittire.

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

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  3. Grazie di quest'appello accorato che sottoscrivo. Buona domenica.

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  4. Non conoscevo il caso di questo policlinico. Sono letteralmente allibita. Purtroppo, già per le visite specialistiche si deve ricorrere spesso a quelle a pagamento, ma un'emergenza dovrebbe essere tale per tutti, non solo per chi può permettersi di pagare!

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    1. Alcune visite si pagano già, quando vengono valutate codice bianco.

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