Il 27 settembre 1943, a Napoli, le truppe tedesche, in ritirata dopo l'armistizio dell'8 settembre, iniziarono a sparare sui civili che manifestavano per la libertà. Fu l'inizio delle Quattro giornate di Napoli, un'insurrezione popolare che si concluse con la liberazione della città dall'occupazione nazifascista.
Tra i protagonisti di quelle giornate c'era Maddalena Cerasuolo, una giovane operaia di 23 anni. Maddalena era nata a Napoli nel 1920 e da sempre era impegnata nella lotta antifascista. Quando scoppiò l'insurrezione, si unì ai partigiani e partecipò attivamente ai combattimenti.
Maddalena si distinse in particolare negli scontri a Materdei, dove fu determinante per la difesa del ponte della Sanità, un'importante via di comunicazione che i tedeschi volevano distruggere. Maddalena, armata di fucile, si schierò con i partigiani e riuscì a respingere l'attacco dei tedeschi, salvando così il ponte.
Per il suo coraggio e la sua determinazione, Maddalena Cerasuolo fu insignita della medaglia di bronzo al valor militare. La sua storia è un simbolo della lotta di liberazione del popolo napoletano e un esempio di coraggio e determinazione per le donne di tutte le epoche.
Uno dei pochi personaggi contemporanei di cui ricordo qualcuno ha parlato durante una lezione scolastica di storia...
RispondiEliminaSpesso dimenticata.
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RispondiEliminaThanks
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