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Articolo da Wikinews
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Il fiume Oder, un corso d'acqua che nasce nella Repubblica Ceca, prima di passare attraverso la Polonia, poi segnare il confine con la Germania prima di sfociare nel Baltico ha subito un disastro ecologico. In questione, molti stabilimenti industriali in Slesia ( Polonia) scaricano i propri rifiuti direttamente nel fiume Oder.
I cittadini polacchi accusano le ispezioni ambientali statali di essere utilizzate solo per consentire alle fabbriche di scaricare le loro acque reflue "direttamente" nell'Oder, che assomiglia a un "canale fognario". I rifiuti industriali hanno causato la comparsa del prymnesium parvum, una mini-alga velenosa chiamata anche "alga dorata", che ha distrutto praticamente tutta la vita nell'Oder. Il 26 luglio i primi pesci morti hanno cominciato a galleggiare nelle acque del basso Oder, poi l'8 agosto nella zona di Cigacice (vicino a Sulechów) dove i vigili del fuoco continuano a ripescare pesci morti, 300 tonnellate in totale. Da allora, il nuoto e la pesca sono vietati.
Il ministro dell'Ambiente polacco Anna Moskwa ha chiarito che nell'Oder non è stata misurata alcuna “sostanza tossica” e che la causa sarebbe l'associazione di un'eccessiva concentrazione di sale causata dal basso livello dell'acqua e dalle temperature molto elevate con uno scarico illegale di cloro. La polizia polacca offre una ricompensa di 210.000 euro (un milione di zloty) per trovare l'autore del reato.
Il primo ministro Mateusz Morawiecki ha licenziato Przemyslaw Daca, capo del corpo idrico statale e Michal Mistrzak, capo della protezione ambientale, per "aver agito troppo lentamente".
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Fonte: Wikinews
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Photo credit Hanno Böck, CC0, via Wikimedia Commons
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