O Luglio tu sei come un giovinetto
ch'abbia le chiome molli e succolente
come frutta mature; e per diletto
tu porti ai contadini le semente.
Onde le floride aie sono il letto
dove pieghi i ginocchi sorridente
e stanco. Ma il tuo biancheggiante petto
pieno è di sole come sangue ardente.
E pare che la luna sia più gonfia
nel cielo, dove perde tutto il latte;
e gli alberi si toccano le foglie.
Ma, la mattina, il gallo canta e tronfia
se le galline gli si metton chiatte,
per soddisfare tutte le sue voglie.
Federigo Tozzi
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