martedì 23 luglio 2024

Le violenze alle frontiere sulle persone in transito



Articolo da ASGI

Le violenze alle frontiere sulle persone in transito a cui vengono distrutti i beni personali sul numero speciale della rivista inglese Cambridge Journal of Law, Politics, and Art.

I migranti vengono obbligati a spogliarsi e i loro effetti personali, compresi documenti e telefoni cellulari, vengono distrutti dalle guardie di frontiera e degli agenti di Frontex sia alle frontiere interne che a quelle esterne dell’UE. È questo il tema dell’articolo “L’obbligo di spogliarsi e la distruzione degli oggetti personali: Il male minore” curato dalle socie ASGI Anna Brambilla, Amarilda Lici e Ivana Stojanova e pubblicato in “The Human Agenda “, edizione speciale della rivista inglese Cambridge Journal of Law, Politics, and Art.

Le violenze e gli abusi sono stati oggetto di denuncia e condanna da parte di diverse organizzazioni e istituzioni internazionali per diversi anni come testimoniato dalla rete Protecting Rights at Borders (PRAB) in “Beaten, Punished, and Pushed Back” (Picchiati, puniti e respinti), rapporto di monitoraggio pubblicato nel gennaio 2023, in cui vengono raccolte le testimonianze di persone in fuga da persecuzioni o danni gravi e in cerca di protezione, che negli ultimi anni hanno tentato di entrare nell’UE attraverso il confine croato-bosniaco, e che hanno dovuto affrontare l’arresto o la detenzione arbitraria, l’abuso fisico o il maltrattamento, il furto o la distruzione di proprietà e a cui è stato impedito di chiedere asilo.

Anche istituzioni internazionali indipendenti come l’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea (FRA) ha denunciato nel suo rapporto del 2020 sulle frontiere esterne dell’UE gravi violazioni dei diritti umani e casi di confisca e distruzione arbitraria degli effetti personali. Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) ha ripetutamente condannato il sequestro e la distruzione degli effetti personali delle persone rimpatriate con la forza dalla Grecia alla Turchia.

L’articolo, che analizza tale prassi nelle sue conseguenze legali e umane per le persone migranti, è stato pubblicato nella prima edizione speciale della rivista Cambridge Journal of Law, Politics, and Art, una pubblicazione del Regno Unito gestita da studenti, e l’unica scritta insieme a esperti, che mira a denunciare le violazioni dei diritti umani nel mondo e a ispirare il cambiamento, pubblicata in versione cartacea e online.

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Fonte: ASGI


Autore: ASGI 


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