giovedì 3 dicembre 2020

Oggi il primo passo...

Gino Strada 2010

"Oggi il primo passo è quello di fare una netta separazione fra sanità pubblica e il resto. Occorre rompere questo legame per cui chiunque ha intenzione di investire nella sanità privata, la prima cosa che fa è convenzionarsi con sistema sanitario nazionale, così da mettersi nelle condizioni di agire come privato, utilizzando soldi della sanità pubblica. Se si rompe quel legame ci si accorgerà che diventeranno molto meno gli investimenti nel settore sanitario da parte di chi vuol far soldi, da parte di chi ha intrallazzi con la politica e anche con la malavita."

Gino Strada

Photo credit Matteo Masolini (Gino Strada #3) [CC BY-SA 2.0], attraverso Wikimedia Commons 


12 commenti:

  1. Bisogna investire tantissimo sulla sanità pubblica e smetterla, a livello pubblico, con le ruberie.

    RispondiElimina
  2. Credo che forse un equilibrio tra i due aspetti sarebbe utile, mi spiego: io investirei molto sulla sanità pubblica per quanto concerne ospedali, terapie intensive, grandi centri attrezzati e lascerei ai privati, o meglio permetterei di convenzionarsi per cose più piccole: esami del sangue, ecografie di routine, insomma farei in modo che questi esami fossero realizzabili anche nel settore pubblico ovviamente ma con il sostegno volendo del settore privato. Diversa ripeto invece la questione per quanto concerne il resto. Aggiungo anche che secondo me Istruzione, Sanità e Cultura e sviluppo economico solidale sono 4 voci per le quali i governi europei dovrebbero avere il diritto di sforare il pareggio di bilancio o, se lo si vuole formalmente mantenere, si dovrebbero dal bilancio in questione stralciare quelle 4 voci per poter investire in modo massiccio. Spero che questa pandemia almeno possa servire a capirlo, ovviamente non da noi che già lo sappiamo , ma da quei capoccioni che stanno in Europa.

    RispondiElimina
  3. ad esempio assurdo che Confidustria si occupi di Sanità

    RispondiElimina
  4. Un giorno i bastardi che si arricchiscono sfruttando la sanità dovranno curarsi inghiottendo monetine.
    C'è proprio l'annullamento dei valori... La sanità è un diritto dei cittadini, NON PUO' essere qualcosa di privato, e la sanità pubblica ha diritto a tutti gli investimenti del caso!

    RispondiElimina
  5. Parole sante... qui in Lombardia il privato "primeggia"e continua ad espandersi, e se vuoi fare una visita o degli esami in tempi ragionevoli purtroppo non puoi farne a meno...parlo per esperienza!

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.