sabato 14 marzo 2020

Una società dove i lavoratori decadono a merce



"Noi siamo partiti dai presupposti dell'economia politica. Abbiamo accettato la sua lingua e le sue leggi. Abbiamo preso in considerazione la proprietà privata, la separazione tra lavoro, capitale e terra, ed anche tra salario, profitto del capitale e rendita fondiaria, come pure la divisione del lavoro, la concorrenza, il concetto del valore di scambio, ecc. Partendo dalla stessa economia politica, e valendoci delle sue stesse parole, abbiamo mostrato che l'operaio decade a merce, alla più misera delle merci, che la miseria dell'operaio sta in rapporto inverso con la potenza e la quantità della, sua, produzione, che il risultato necessario della concorrenza è l'accumulazione del capitale in poche mani, dunque una più spaventosa restaurazione del monopolio; che infine scompare la differenza tra capitalista e proprietario fondiario, cosi come scompare la differenza tra contadino e operaio di fabbrica, e tutta intera la società deve scindersi nelle due classi dei proprietari e degli operai senza proprietà."


Karl Marx


4 commenti:

  1. In questi giorni è importante la collaborazione di tutti.

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  2. Considero queste riflessioni molto attuali, malgrado da tempo vi siano frotte di gente ansiose di mettere in scena il funerale delle ideologie socialiste.

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