giovedì 19 marzo 2020

Intervista collettiva sull'emergenza sanitaria in corso: ecco le vostre risposte



Nel post precedente avevo lanciato un'intervista collettiva sull'emergenza sanitaria in corso. Ringrazio tutti per la partecipazione e pubblico le vostre risposte.


Sei preoccupato dell'attuale situazione sanitaria in Italia?

Concordi con le misure intraprese per fermare il contagio del virus?

Molte industrie continuano a lavorare, cosa pensi?

Come passi la giornata in questo periodo?

Pubblica un tuo messaggio di speranza per il futuro.


1) Sì lo sono anche perché sembra che questo virus non accenni minimamente a rallentare e noi non sembriamo attrezzati per fermarlo.

2) Sì ma sono state tardive e sì ma sono state fatte con molte eccezioni: profumerie e ferramenta possono mantenere aperto??? E poi sì ma a condizione che non si inizi ad esagerare. Ho letto che Cirio il governatore del Piemonte vorrebbe blindare e chiudere i confini della sua regione. Ora, tenendo conto che tutti ci dicono che siamo nel picco o molto vicini per cui poi il virus scemerà, le cose sono due: o queste sono prove tecniche di dittatura o non ci dicono la verità sulla pericolosità di questo virus,

3) Ho risposto di fatto già alla domanda precedente, secondo me non è buono, dovrebbero chiudere.

4) Bloggo, scrivo poesie, ascolto musica, leggo, continuo a mantenermi informato

5) "Finirà anche la notte più buia.. E sorgerà il sole" (Victor Hugo)


Si
Credo dovrebbero essere più restrittive
Credo che le aziende che non producono beni essenziali dovrebbero fermarsi.
Sto lavorando, in ambiente sicuro, per il resto sto a casa con il mio compagno e i miei bambini.
Al momento sono preoccupata e non ho messaggi di speranza,spero torneremo alla vita normale.


Caro Vincenzo, se ne parla credo quasi troppo...
Spero che presto finisca tutto, credo un paio di mesi!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso 


Sono preoccupata e ritengo che le misure adottate fossero necessarie, ma alcune attività non possono essere fermate per vari motivi: non si ferma la filiera alimentare, né quella che provvede alla produzione di energia, non si ferma l'informazione, diversamente sarebbe il caos. Per maggio-giugno dovremmo esserne fuori, se tutto va bene.

 
1) si molto.
2) le misure sono importanti e concordo. Il problema non sono le misure, sono le persone che non hanno ancora capito la gravità della situazione.
3) Ci sono beni di prima necessità la cui produzione non può fermarsi. In questo caso devono essere adottate le precauzioni giuste affinché si lavori in sicurezza.
4) Sono a casa, lavoro in smart working e il tempo libero lo passo ascoltando musica, leggendo e dedicandomi ai blog.
5) Probabile ci vorrà parecchio tempo per venirne fuori. Mi auguro che tutta la paura e l'angoscia provata oggi ci renda forti e propositivi nei confronti del futuro. Che, come tutto questo ci insegna, dipende solo da noi.



7 commenti:

  1. Non avevo visto il post precedente.
    Ti rispondo ora :
    1) Sì
    2) Sì penso che non si poteva fare altro.
    3) Che farebbero meglio a chiudere per qualche settimana, per maggior sicurezza, sia di chi lavora , che dei familiari.
    4)In casa , esco solo , ogni tanto, per la spesa, ma non mi piace andare al supermercato. Leggo, ricamo , curo il giardino, faccio quattro passi in giardino, guardo la tele, curo la casa, internet.
    5) Io credo che sarà lunga, ma , se vogliamo vincere questa battaglia, dobbiamo tenere duro, restare in casa, supportarci a vicenda anche psicologicamente magari tramite i social , dobbiamo seguire le indicazioni che ci vengono date, senza cercare di fare i furbi. Ne va del nostro futuro.
    Buona giornata.

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  2. Ieri sera ho inviato le mie risposte, ti sono arrivate?

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  3. Credo che tutti siano preoccupati e cerchino comunque di arrangiarsi come possono, Cavaliere.

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