Articolo da Cittadini di Twitter
Un progetto no profit interamente fondato sul volontariato con l’obiettivo di condividere informazioni utili sull’emergenza coronavirus: si chiama covid19italia.help e nasce dall’esperienza di Terremoto Centro Italia.
Scopo di covid19ita.help è verificare, aggregare ed etichettare segnalazioni di varia natura per mettere in contatto richieste di aiuto e offerte di beni e servizi. La piattaforma raccoglie inoltre normative, direttive istituzionali e dati nonché iniziative solidali, culturali o dirette a promuovere e implementare telelavoro e didattica a distanza. È un modo per aiutarsi a vicenda dando visibilità alle tantissime iniziative di solidarietà che nascono giorno dopo giorno, ma allo stesso tempo diffondendo informazioni verificate, dati e notizie utili. Il progetto è presente anche sui social media: sono attivi account su Facebook, Telegram, Instagram e Twitter.
Dentro covid19italia.help si possono trovare e segnalare: fonti istituzionali; offerte e richieste di aiuto; raccolta fondi; fake news; informazioni e contatti utili; donazioni di materiali o strumenti; servizi e iniziative solidali pubbliche e private; consegne e commissioni; didattica a distanza; sostegno al lavoro; giochi e intrattenimento per bambini; intrattenimento per adulti e attività culturale; supporto psicologico.
Il sito web e i canali social di covid19italia, operativi dallo scorso 12 marzo, hanno visto la luce in breve tempo proprio grazie alle conoscenze maturate in precedenza con il progetto dedicato all’emergenza causata dallo sciame sismico del 2016/2017. Sia dal punto di vista del software sia dal punto di vista dei processi organizzativi, infatti, covid19italia ricalca i passi fatti per Terremoto Centro Italia.
Al gruppo di persone che ha lavorato in maniera volontaria a TCI si sono poi aggiunte altre competenze, favorendo la crescita del progetto di intelligenza collettiva. Anche in questo caso, chiunque può dare il proprio contributo unendosi a covid19italia, qualunque competenza abbia. È proprio questo lo spirito del civic hacking: ogni persona, valorizzando le proprie competenze, può contribuire allo sviluppo della piattaforma, ciascuna nell’ambito delle tematiche di propria pertinenza. Oltre al team di sviluppatori e programmatori che lavora alla parte tecnica, ci sono anche le cosiddette “soft skills”: la comunicazione e l’informazione, la verifica delle segnalazioni, la raccolta della documentazione e dei dati, la mappatura. Ma si può contribuire anche in maniera indiretta. Per esempio, segnalando iniziative solidali nella propria città o quartiere. O magari attivandosi in prima persona, dando la propria disponibilità a offrire aiuto o servizi. Segnalando e valorizzando queste iniziative, si aiuta la comunità a scoprirle, a utilizzarle o addirittura a fare qualcosa di più: la conversazione. Messe in rete, infatti, aiutano le persone a immaginare altre iniziative da attivare e poi da segnalare, in un processo virtuoso di co-creazione.
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Fonte: Cittadini di Twitter
Autore: redazione Cittadini di Twitter
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Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Articolo tratto interamente da Cittadini di Twitter
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