lunedì 9 marzo 2020

Coronavirus: una grave crisi economica in arrivo



Articolo da Altrenotizie

La crisi economica che attraverseremo nei prossimi mesi (o anni) sarà probabilmente devastante. Al momento, nessuno è in grado di prevedere quanto durerà l’emergenza coronavirus, perciò ogni stima sull’andamento del Pil italiano o europeo è più che aleatoria. L’unica certezza è che andremo giù.
Non solo. Il sistema italiano è quello che verosimilmente subirà i danni peggiori dall’epidemia. A differenza degli altri grandi Stati europei, infatti, il nostro Paese si regge su una spina dorsale fatta di piccole e medie imprese. E sono proprio queste le aziende destinate a cadere per prime: non potendo contare su grandi riserve di liquidità, migliaia di imprenditori e di commercianti rischieranno la bancarotta già dopo due-tre mesi di chiusura forzata o di fatturato vicino allo zero.

Inoltre, il crollo delle importazioni dalla Cina (dovuto allo stop delle fabbriche) spezzerà moltissime catene produttive nei prossimi mesi, quando le scorte di componenti made in China saranno esaurite. Anche sul versante dell’export i guai non mancheranno, con i flussi commerciali destinati a contrarsi su scala globale. Tutto questo causerà un’impennata della disoccupazione, che a sua volta produrrà una caduta dei consumi, innescando una spirale recessiva. La crisi in arrivo colpirà quindi sia la domanda che l’offerta.

In questo scenario, lo Stato vedrà crollare le entrate fiscali, ma allo stesso tempo sarà costretto a intervenire con ogni mezzo possibile – a cominciare da un oceano di cassa integrazione – per tamponare le emorragie. Il problema è che le risorse nazionali non basteranno per contrastare in modo efficace alla tempesta in cui stiamo entrando.


Il governo lo sa, per questo ha già chiesto e ottenuto dall’Europa maggiore flessibilità sui conti di quest’anno: 6,3 miliardi in più che saranno sterilizzati nei conteggi di deficit e debito. Questi soldi sono un buon inizio, ma bisognerà fare di più. È fondamele quindi capire come si muoverà l’Ue per sostenere i Paesi che rischiano un rovescio economico superiore perfino a quello iniziato nel 2008 con il fallimento di Lehman Brothers.

Continua la lettura su Altrenotizie


Fonte: Altrenotizie

Autore: 
Carlo Musilli
Licenza: Creative Commons (non specificata la versione

Articolo tratto interamente da Altrenotizie.org 


4 commenti:

  1. Caro Vincenzo, tutto questo è inevitabile, sarà la crisi del secolo!!!
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Anch'io credo che questa sarà la conseguenza inevitabile del coronavirus ! Saluti.

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.