Che torpida notte di marzo!
ma che mattina tranquilla!
che cielo pulito! che sfarzo
di perle! Ogni stelo, una stilla
che ride che brilla su lunghe parole.
Le serpi si sono destate
col tuono che rimbombò primo
Guizzavano, udendo l'estate,
le verdi cicigne tra il timo;
battevan la coda sul limo
le biscie acquaiole.
Ancor le fanciulle si sono
destate, ma per un momento;
pensarono serpi, a quel tuono;
sognarono l'incantamento.
In sogno gettavano al vento
le loro pezzuole.
Nell'aride bresche anco l'api
si sono destate agli schiocchi.
La vite gemeva dai capi,
fremevano i gelsi nei nocchi.
Ai lampi sbattevano gli occhi
le prime viole.
Han fatto, venendo dal mare,
le rondini tristo viaggio.
Ma ora, vedendo tremare
sopr'ogni acquitrino il suo raggio,
cinguettano in loro linguaggio,
ch'è ciò che ci vuole.
Sì, ciò che ci vuole. Le loro
casine, qualcuna si sfalda,
qualcuna è già rotta. Lavoro
ci vuole, ed argilla più salda;
perché ci stia comoda e calda
la garrula prole.
Giovanni Pascoli
Perdonami se stavolta passo solo per dirti (sperando di fare cosa gradita e di non sembrare uno spammer) che È USCITO IL NUOVO CORRADINO!!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio.
(visto che non ami i link, e ti posso capire, mi limito a dirti che ne parlo sul mio blog...)
Se ti fa piacere, puoi pubblicizzarlo con un post, anche nel mio blog.
EliminaMi piace rileggere queste poesie mi fanno tornare al passato, ai giorni della scuola. Buon pomeriggio.
RispondiEliminaSereno sabato.
EliminaBellisima poesia, non la conoscevo.
RispondiEliminaMarzo il mese dei colori, di gemme fiorite e armoniosi cinguettii
Buona serata
Rakel
Il risveglio della natura.
EliminaChe bella questa poesia molto bucolica di Pascoli.
RispondiEliminaNon la conoscevo.
Mi ha fatto piacere pubblicarla.
EliminaCiao Vincenzo grazie per avere pubblicato questa bella poesia primaverile di Pascoli è bellissima <3
RispondiEliminaChe dire ti solleva lo spirito.
Un saluto buon venerdì e sereno fine settimana in arrivo
Anche a te.
EliminaLe poesie di Giovanni Pascoli, che mi hanno accopagnato alle elementari e alle scuole medie, mi sembrano belle anche oggi, a tanti anni di distanza.
RispondiEliminaUn grande poeta della nostra storia.
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