Inno alla notte
Vieni,
Notte antichissima e identica,
Notte Regina nata detronizzata,
Notte internamente uguale al silenzio,
Notte con le stelle, lustrini rapidi
sul tuo vestito frangiato di Infinito.
Vieni e cullaci,
vieni e consolaci,
baciaci silenziosamente sulla fronte,
cosi lievemente sulla fronte
che non ci accorgiamo d’essere baciati
se non per una differenza nell’anima
e un vago singulto che parte misericordiosamente
dall’antichissimo di noi
laddove hanno radici quegli alberi di meraviglia
i cui frutti sono i sogni che culliamo e amiamo,
perché li sappiamo senza relazione
con ciò che ci può essere nella vita.
Fernando Pessoa
Caro Vincenzo, non la conoscevo, ma direi che è molto bella...
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sereno giorno.
EliminaBuonanotte... buona davvero ora buongiorno
RispondiEliminaBuongiorno.
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