mercoledì 22 maggio 2019

22 maggio 1960 - Un terremoto colpisce il Cile meridionale. Si tratta del più forte terremoto mai registrato, conosciuto anche come Grande Terremoto Cileno


Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Il terremoto di Valdivia del 1960, conosciuto anche come grande terremoto del Cile, si è verificato il 22 maggio 1960 alle 14:11 ora locale (19:11 UTC), ed è stato il più potente terremoto mai registrato nella storia, con una magnitudo di 9,5. Il suo epicentro è stato localizzato nei pressi di Cañete, circa 900 km a sud di Santiago, ma la città più colpita fu Valdivia. Dopo la scossa principale, una serie di fenomeni tellurici hanno continuato a sconvolgere il sud del paese sino al 6 luglio.

Il megasisma fu avvertito in differenti parti del pianeta e produsse un maremoto, con onde alte fino a 25 m, che colpì diversi stati fino alla sponda opposta dell'Oceano Pacifico: Hawaii (devastando Hilo), Giappone, Filippine, Nuova Zelanda, Australia, le Isole Aleutine in Alaska e Hong Kong. Lo stesso fenomeno fu inoltre causa dell'eruzione del Vulcano Puyehue. Il numero esatto di perdite umane e materiali è sconosciuto, ma le stime più credibili parlano di tremila morti, più di due milioni di sfollati, e danni tra 400 e 800 milioni di US$ dell'epoca (tra i 2,9 e i 5,8 miliardi di US$ del 2011), dati comunque piuttosto contenuti in confronto all'entità del terremoto, anche grazie alla bassa densità della popolazione e agli edifici costruiti principalmente in legno.

Il Grande Terremoto Cileno seguì a un sisma minore, avvenuto il 21 maggio alle 06:02 ora locale, che tagliò le linee di telecomunicazione tra il sud e il resto del paese. La scossa principale colpì mentre si organizzavano i soccorsi e interessò un'area costiera di 400.000 km² tra Talca e Chiloé. L'evento sismico principale durò circa tredici minuti, e fu seguito nelle settimane successive da diverse serie di repliche. Dopo il terremoto, il livello del mare salì improvvisamente (furono registrati quattro metri nel porto di Valdivia) sommergendo interi villaggi come Toltén. Alle 16:20 un'onda di otto metri colpì la costa cilena, e dopo dieci minuti ne giunse un'altra di dieci metri, martoriando l'area già sconvolta dal terremoto.

Numerose fortificazioni del periodo coloniale spagnolo furono rase al suolo. La subsidenza cambiò la conformazione del suolo, distruggendo edifici, abbassando il letto dei fiumi locali e creando paludi al loro posto. Alcune testimonianze hanno riportato zampilli d'acqua che nascevano dal suolo, e la distruzione degli acquedotti assieme alla contaminazione delle falde determinò una grave penuria di acqua potabile.

La forza del terremoto fu avvertita con maggiore intensità nelle fosse tettoniche, il che spiega perché Valdivia e Puerto Octay (quest'ultima al centro della Grande Valle Centrale) furono colpite con più violenza rispetto a città più vicine all'epicentro.

Il terremoto causò una variazione dell'inclinazione dell'asse terrestre di 63 millesimi di secondo d'arco (corrispondenti a circa 30 centimetri se misurati su un meridiano) ed una variazione sulla durata del giorno siderale di 23 milionesimi di secondo.

Continua la lettura su Wikipedia, l'enciclopedia libera

Questo articolo è pubblicato nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera



Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.