mercoledì 26 settembre 2018

Jobs act: la Consulta boccia criterio su indennità licenziamento



Articolo da Radio Città Fujiko 

La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l'articolo 3, comma 1 del Jobs Act, che per i licenziamenti senza giusta causa calcolava l'indennità al lavoratore solo sulla base dell'anzianità. "Norma contraria ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza e contrasta con il diritto e la tutela del lavoro". Il commento di Marta Fana.


La Corte Costituzionale ha dato ragione al Tribunale del Lavoro di Roma, definendo incostituzionale il calcolo delle indennità al lavoratore previsto dal Jobs Act. L'articolo 3, comma 1 del Jobs Act prevedeva infatti un indennizzo pari a due mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per ogni anno di servizio, da un minimo di 4 mensilità ad un massimo di 24. Il recente Decreto Dignità a firma Di Maio ha alzato i limiti previsti per il numero di mensilità, portandoli ad un minimo di 6 e ad un massimo di 36, ma senza intaccare i criteri definiti illegittimi nell'odierna sentenza della Corte Costituzionale.


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Fonte: Radio Città Fujiko 

Autore: redazione Radio Città Fujiko 


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Articolo tratto interamente da Radio Città Fujiko



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