Caro diario è un film del 1993 scritto, diretto ed interpretato da Nanni Moretti.
Trama
Caro diario è composto da tre episodi in cui Moretti interpreta se stesso in una sorta di diario aperto, come suggerisce il titolo.
In Vespa
Il primo episodio, In Vespa, vede il protagonista nella passeggiata in Vespa attraverso i quartieri di una Roma estiva e semideserta. Le inquadrature di bellezze paesaggistiche, architettoniche e monumentali accompagnano le riflessioni del regista che spaziano dalla critica cinematografica, e in genere al cinema hollywoodiano, alla sociologia e alla sfaccettata urbanistica dei tanti quartieri periferici della capitale. L'episodio si apre alla Garbatella e si conclude a Ostia, nei pressi del luogo in cui fu ucciso Pier Paolo Pasolini e ne fu eretto un monumento alla memoria. Tra le scene spicca la visita a Spinaceto, quartiere a sud della capitale, le cui strade il regista percorre dopo averne sentito parlare in toni negativi: «E allora, andiamo a vedere Spinaceto!».
Isole
Nel secondo episodio, Isole, Moretti è in viaggio alle isole Eolie, in fuga dalla frenesia della vita cittadina. In visita all'isola di Lipari dal suo amico Gerardo, ritiratosi a studiare, non riesce però a trovare la tranquillità tanto bramata nella confusione turistica. I due allora si spostano sull'isola di Salina, dove vengono accolti da una coppia di amici di Gerardo con evidenti problemi nel gestire l'educazione del figlio, viziato e teledipendente. Gerardo, nel frattempo, da sempre allergico al mezzo televisivo, se ne scopre casualmente affascinato, in particolare alle soap opera. Successivamente, sull'isola di Stromboli, il sindaco megalomane vorrebbe coinvolgerli nei progetti più bislacchi.
In visita al vulcano, Gerardo arriva a chiedere ai turisti statunitensi di svelargli in anteprima le vicende della soap opera Beautiful non ancora trasmesse in Italia, ma ogni tipo di programma televisivo ormai lo attrae, trovando in ognuno di essi diversi moventi intellettuali. I due decidono quindi di spostarsi alla volta di Panarea, ma anche questa scelta si rivela poco felice, poiché s'imbattono subito in due animatrici di eventi mondani, col risultato di risalire di corsa sullo stesso aliscafo. Avvilito dall'ennesimo fallimento, Moretti decide di spostarsi sull'isola di Alicudi, la più "selvaggia" dell'arcipelago, priva di acqua corrente ed elettricità. Finalmente entrambi sembrano soddisfatti, ma l'amico Gerardo scappa disperato dall'isola appena si rende conto che, sebbene non sentisse la mancanza della TV, non avrebbe potuto comunque usufruirne.
Medici
L'ultimo episodio, Medici, racconta della sua odissea, vissuta realmente, e in parte filmata dalla vita reale, alle prese con un linfoma di Hodgkin diagnosticato solamente dopo una serie di pareri discordanti, consulti imprecisi, cure inutili e dispendiose. Partendo da un sintomo di crescente prurito agli arti (che arriva a disturbargli il sonno), sudorazione e dimagrimento, il protagonista si rivolge invano a molti luminari della dermatologia, ottenendo solamente continue prescrizioni di farmaci, di vari tipi di prodotti dermatologici, e persino una vacanza in località balneare. Dopo aver rischiato lo shock anafilattico per un inutile vaccino, prova anche con la medicina orientale.
Un medico agopuntore gli consiglia dei controlli radiografici e la successiva TAC sembra indicare la presenza di un sarcoma polmonare, incompatibile con ogni tipo di cura; il successivo intervento chirurgico consente la diagnosi corretta della malattia per cui il protagonista inizia una terapia adeguata. Consultando un'enciclopedia medica, Moretti trova la conferma che i sintomi di questa malattia sono proprio quelli di cui ha sofferto e che aveva sempre portato in anamnesi. Deluso dalla categoria, («I medici sanno parlare ma non sanno ascoltare») l'episodio, raccontato al tavolino di un bar, colmo di tutti i prodotti acquistati, si conclude con l'amaro e sarcastico brindisi con bicchiere d'acqua a stomaco vuoto («dicono che fa bene»).
Curiosità sul film
Il regista ha ottenuto la Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1994.
La mia opinione
Film autobiografico e forse tra i più famosi. Una trama piacevole e divertente, nel primo episodio per certi aspetti anticipa il film La grande bellezza di Paolo Sorrentino, mostrandoci però un’altra faccia di Roma con quartieri poco conosciuti.
Voto: 8
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