martedì 25 agosto 2015

Miracolo a Milano: recensione del film


Miracolo a Milano è un film del 1951 diretto da Vittorio De Sica.

Trama

Il film si sviluppa come una favola ed ha per protagonista un ragazzo orfano che sogna un mondo dove «Buongiorno voglia davvero dire buongiorno».

Finirà per fare amicizia con dei barboni, si fidanzerà con Edvige e sarà lui a guidarli nel finale in una piazza del Duomo affollata di netturbini a cui ruberanno le scope per volare via a cavallo delle stesse, verso quel paese immaginario tanto desiderato.

Curiosità sul film

Il decollo delle scope ha ispirato Steven Spielberg con la scena dei ragazzini sulle biciclette volanti nel film E.T.

Tratto dal romanzo Totò il buono di Cesare Zavattini, Miracolo a Milano nasce dalla lunga collaborazione tra Zavattini e De Sica, a cui si debbono altri film del periodo neorealista come Umberto D., Sciuscià e Ladri di biciclette. Il romanzo, edito da Bompiani nel 1943, dopo essere uscito a puntate sul settimanale Tempo, era lo sviluppo di un soggetto di tre pagine, scritto a quattro mani da Zavattini e Antonio de Curtis nel 1940. Le riprese furono effettuate tra il febbraio e il giugno del 1950. Il titolo di lavorazione del film era I poveri disturbano, titolo che fu cambiato in seguito alle pressioni dei produttori e di alcuni politici che vedevano il neorealismo come un cattivo biglietto da visita per l'Italia all'estero.

La mia opinione

Questo capolavoro della cinematografia italiana, racconta le varie realtà quotidiane di tutti quelli che vivono ai margini della società. Una favola che fa riflettere!

Voto: 7,5

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

1 commento:

  1. Chi non ha visto questo film? Almeno a Milano, quelli di una certa età.

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