martedì 18 marzo 2025

Viene chiamato "vuoto"

"Viene chiamato "vuoto" ma poi è come se dentro ci fosse racchiuso di tutto. Il nome di qualcuno che non c'è o che non esiste, la rabbia per una sconfitta, la nostalgia di una mancanza, tutto l'affetto che vorremmo dare, tutto quello di cui avremmo bisogno, tutta la felicità dispersa nella tristezza, quei mal di testa forti e anche quelle canzoni un po' tristi che in un modo o nell'altro ci tengono compagnia. Sono pieni di così tante cose che, alla fine dei conti, vengono chiamati vuoti, ma sono fottutamente pieni."

Charles Bukowski



2 commenti:

  1. E' il dolore dell'esistenza che ciascuno di noi si porta appresso. Il più delle volte, silenziosamente.

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