sabato 22 marzo 2025

World Happiness Report 2025: Italia al 40esimo posto



Articolo da  Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS

Il World Happiness Report 2025 (Whr) mette in evidenza un aspetto spesso trascurato del benessere collettivo: la gentilezza e la condivisione migliorano la vita non solo di chi riceve, ma anche di chi dona. Il Rapporto di quest'anno analizza il legame tra benevolenza e felicità, mostrando come la percezione della generosità altrui influenzi profondamente il nostro stato d’animo.

Uno degli esperimenti più significativi condotti per questa edizione ha testato la fiducia negli estranei attraverso la perdita deliberata di portafogli. I risultati hanno sorpreso gli stessi ricercatori: il numero di portafogli restituiti è stato quasi il doppio rispetto alle previsioni. Questo dimostra che le persone sono molto più oneste e altruiste di quanto si creda. Ma la discrepanza tra la realtà e la percezione comune della società come individualista ha un impatto negativo sulla felicità.

Lo studio ha anche messo in evidenza un atteggiamento di eccessivo pessimismo diffuso: la realtà della gentilezza quotidiana supera di gran lunga le percezioni negative della società.

La classifica sulla felicità

Come negli ultimi otto anni, la Finlandia è stata confermata il Paese più felice al mondo, con un punteggio medio di 7,736 su 10. Sorprende invece l'ingresso di Costa Rica e Messico nella top ten. Al contrario, Regno Unito e Stati Uniti hanno registrato un calo, scendendo rispettivamente al 23esimo e 24esimo posto. Ancora più indietro Francia (33esima), Spagna (38esima) e Italia (40esima).

I risultati dello studio si basano sui dati del sondaggio mondiale, condotto dalla società Gallup e curato dal Wellbeing research centre dell'Università di Oxford. La classifica finale tiene conto di una media triennale calcolata sui punteggi di autovalutazione della felicità. Le interviste hanno coinvolto migliaia di persone a cui è stato chiesto di valutare la propria vita - su una scala da 0 a 10 – sotto diversi aspetti come il reddito disponibile, la libertà di scelta, le opportunità nel corso della vita, il supporto sociale e la percezione della corruzione. 

In generale, negli ultimi 15 anni la disuguaglianza della felicità all'interno dei singoli Paesi è aumentata, mentre la disuguaglianza della felicità a livello internazionale è rimasta pressoché costante.


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Fonte: Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS 


Autore: 
Ivan Manzo

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.


Articolo tratto interamente da Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS 


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