venerdì 16 agosto 2024

16 agosto 1944 - Eccidio di piazza dei Martiri a Carpi

13 Carpi Piazza dei Martiri Castello dei Pio Monumento Martiri


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L'eccidio di piazza dei Martiri è stata una strage fascista perpetrata il 16 agosto 1944 a Carpi da alcuni reparti militari e paramilitari della Repubblica Sociale Italiana contro un gruppo di 16 prigionieri composto sia da partigiani che da civili.

Il 15 agosto 1944 il colonnello della GNR Filiberto Nannini venne ucciso da una squadra di gappisti mentre in bicicletta si recava da Migliarina a Carpi.

Non appena i fascisti carpigiani vennero informati dell'accaduto decisero di effettuare un vasto rastrellamento nella campagne a nord-ovest della cittadina emiliana, ovvero le zone da dove si sospettava provenissero i partigiani autori dell'agguato. Nel tardo pomeriggio del Ferragosto 1944 reparti della GNR di Modena e della locale Brigata Nera iniziarono a rastrellare le località di Budrione, Fossoli, Migliarina ed il vicino comune reggiano di Rio Saliceto. In quest'ultimo paese i fascisti iniziarono a sparare all'impazzata uccidendo un militare della RSI ed il contadino Giuseppe Lusetti[1]. Nonostante molti partigiani si fossero preventivamente allontanati, furono rastrellate complessivamente circa 120 persone, tutte sospettate di essere antifascisti o semplici fiancheggiatori della Resistenza.

I prigionieri, raggruppati in vari punti di raccolta creati nelle varie località interessate dal rastrellamento, vennero poi tutti trasferiti in una villa a Carpi il mattino del 16 agosto. Un partigiano di Carpi, Walter Lusvardi, si consegnò ai fascisti per salvare la vita al fratello, arrestato il giorno prima. Nelle ore successive i prigionieri vennero torturati ed interrogati.

Verso sera, mentre venivano officiati i funerali di Nannini, gli arrestati furono condotti nella piazza Centrale e fatti sdraiare sul selciato antistante il Castello dei Pio. Alle 20.00, mentre la bara del colonnello fascista veniva inumata nel locale cimitero i prigionieri vennero uccisi a raffiche di mitra. I corpi delle vittime furono lasciati esposti sino al giorno successivo. 

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Photo credit Lungoleno, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons


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