mercoledì 5 maggio 2021

Everyday Is The Right Day: foto contro l’indifferenza davanti al femminicidio



Questo post, partecipa all'iniziativa lanciata da Daniele Verzetti il Rockpoeta, contro la violenza sulle donne.

Per maggiori dettagli:

https://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2021/03/everyday-is-right-day-me-and-gun-tori.html

Partecipano a questa iniziativa, i seguenti blog/siti:

L'Agorà

Doremifasol, libri e caffè

Il blog di Gus

Postodibloggo

Web sul blog

Lilladoro

Myrtilla's house


Articolo da Global Voices

In Messico, vengono assassinate [es, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] 10 donne al giorno. Organizzazioni femministe ed artisti denunciano questo panorama violento che si ritrova tanto in casa quanto in strada, nonché la mancanza di risposta politica. Attraverso la sua associazione, il fotografo Pablo Tonatiuh Álvarez Reyes intende dare uno sguardo metaforico alle uccisioni, per risvegliare dal torpore quei messicani che provano indifferenza di fronte alla morbosità di comunicati stampa pietosamente ripetitivi.

Álvarez Reyes ha scelto la metafora della sirena nel suo progetto fotografico, perché questo essere mitologico “ha sempre avuto un utilizzo maschilista nelle riproduzioni pittoriche nel corso della storia dell’arte,” questo mi dice via email.

Sono rappresentazione della tentazione sessuale, a cui gli uomini devono resistere per mantenere la retta via; ovvero, vengono prese in considerazione solo in relazione all’uomo, senza tenere in conto la loro morale o le loro tentazioni.

È a questo che ha voluto dare una rappresentazione simbolica, infatti nella serie fotografica:

Sono vittime di un sistema che le vende, compra, ingabbia ed uccide, considerandole esseri inferiori, assoggettate alla volontà degli altri.

Pur essendo il “Proyecto Sirenas” rivolto ad un pubblico diverso, Álvarez Reyes aggiunge di essere

Interessato a dialogare con gli uomini, poiché è di vitale importanza che noi uomini assumiamo un ruolo attivo e critico nella lotta contro ogni sistematizzazione che perpetua la violenza sulle donne.

Le foto di Álvarez Reyes, tredici in tutto, ritraggono una serie di donne-pesce in differenti situazioni disumanizzanti. Molte possono risultare dure da guardare, ma mettono in risalto la vulnerabilità della donna ed il modo in cui, secondo la visione dell’artista, viene vista all’interno della società messicana: come carne.

Le foto hanno la caratteristica di mostrare le modelle seminude, il che spinge a chiedersi perché voler mostrare le donne in questo modo, dato che alcuni potrebbero percepire anche in questa scelta una visione tutta al maschile della tematica. Álvarez Reyes risponde dicendo di aver scelto di rimanere fedele all’immagine della sirena, metà umana e metà pesce, evitando così contaminazioni legate ad un’immagine della sirena romanticizzata dalla cultura pop ed evidenziando che le persone violentate sono donne reali.

Continua la lettura su Global Voices


Fonte: Global Voices


Autore: scritto da 
Melissa Vida tradotto da Annalisa Pasquali


Licenza: Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.


Articolo tratto interamente da 
Global Voices 


8 commenti:

  1. Mamma mia che numeri, io sapevo che in Honduras ne viene uccisa una ogni 23 ore ma qui i dati sono ancora più drammatici e sconvolgenti. Quelle croci rosa sono un autentico pugno nello stomaco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molte scappano negli Stati Uniti per sfuggire dai loro aguzzini.

      Elimina
  2. Numeri allucinanti, comprerò il libro fotografico se uscirà.

    RispondiElimina
  3. Mamma mia,è un'ecatombe,noi siamo impotenti.Ho i miei dubbi che inasprendo le pene la situazione migliori!

    RispondiElimina

I commenti sono in moderazione e sono pubblicati prima possibile. Si prega di non inserire collegamenti attivi, altrimenti saranno eliminati. L'opinione dei lettori è l'anima dei blog e ringrazio tutti per la partecipazione. Vi ricordo, prima di lasciare qualche commento, di leggere attentamente la privacy policy. Ricordatevi che lasciando un commento nel modulo, il vostro username resterà inserito nella pagina web e sarà cliccabile, inoltre potrà portare al vostro profilo a seconda della impostazione che si è scelta.