giovedì 13 maggio 2021

Rinascita di Stéphane Mallarmé



Rinascita 

L'esangue primavera già tristemente esilia
L'inverno, tempo lucido, tempo d'arte serena,
E in me, dove un oscuro sangue colma ogni vena,
L'impotenza si stira ed a lungo sbadiglia.

Crepuscoli s'imbiancano tiepidi nella mente
Che come vecchia tomba serra un cerchio di ferro,
Ed inseguendo un sogno vago e bello, io erro
Pei campi ove la linfa esulta immensamente.

Poi procombo snervato di silvestri sentori,
E scavando al mio sogno una fossa col viso,
Mordendo il suolo caldo dove, sbocciano i fiori,

Attendo nell'abisso che il tedio s'alzi... Oh riso
Intanto dell'Azzurro sulla siepe e sui voli
Degli uccelli ridesti che cinguettano al sole!

Stéphane Mallarmé


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