Articolo da Radio Onda d’Urto
LUNEDì 29 APRILE – Il Psoe (Partito socialista operaio spagnolo) del premier uscente Sanchez vince con il 28,7% le elezioni politiche di domenica 28 aprile 2019 in Spagna, ma come da sondaggi non ha la maggioranza da solo, nè con Unidos Podemos. Tracollo del Partito Popolare
sotto il 17%, al peggior risultato di sempre, e male anche la stessa
Unidos Podemos, che passa dal 21% al 14%, superata dai liberisti e
spagnolisti di Ciudadanos, al 16%. L’estrema destra franchista di Vox
con il 10,3% entra per la prima volta in Parlamento dagli anni Ottanta.
Il tutto con un’affluenza record, che ha superato il 75,7%, e punte
altissime nei centri urbani – quasi tutti pro-Psoe – e in Catalogna.
IL VOTO – La Spagna si ritrova dopo il terzo voto politico in quattro anni con una netta affermazione socialista (dal 22% a quasi il 29%) ma senza una maggioranza chiara per formare il prossimo governo. La maggioranza è a quota 175 seggi: Psoe
(123) e Unidos Podemos (42) arrivano a 165. Mancano quindi all’appello
una decina di seggi. Centrali saranno i partiti autonomisti e
indipendentisti, usciti rafforzati dal voto, in particolare proprio in Catalogna, con i catalani di sinistra di Erc – Soberanistes
che arrivano addirittura al 4% e ottengono ben 15 seggi, approfittando
anche della mancata candidatura della sinistra indipendentista e
anticapitalista della Cup. Più indietro ma comunque forti i centristi catalani di Junts per Catalunya (7 seggi), gli autonomisti centristi baschi del Pnv con 6 seggi e la sinistra abertzale basca di Bildu, con 4 seggi. 6 i seggi, infine, per altri movimenti autonomisti tra Canarie, Navarra, Cantabria e Paese valenciano.
I sostenitori del Psoe, domenica sera in piazza per festeggiare, hanno scandito a chiare lettere che non vogliono un’alleanza con Ciudadanos,
invitando Sanchez ad allearsi con Unidos Podemos e ad altre forze
autonomiste, ma il premier uscente si tiene le mano libere e dice:
“tenderemo la mano a tutte le forze politiche nell’ambito della
Costituzione”.
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Fonte: Radio Onda d’Urto
Autore: redazione Radio Onda d’Urto
Licenza:
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
Articolo tratto interamente da Radio Onda d’Urto
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Speriamo che Sanchez si allei con Unidos Podemos e altre forze autinomiste di sinistra.
RispondiEliminaL'Europa ha bisogno di una vera sinistra.
EliminaCaro Vincenzo, dal risultato, mi pare che sono sempre nei pasticci!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:_)
Tomaso
Ci vogliono delle alleanze per governare.
EliminaIl dato che più mi ha colpito di queste elezioni è stata l'affluenza alle urne.
RispondiEliminaNumeri che in Italia sono alquanto... utopistici.
In Italia ci sono molti delusi dalla politica.
EliminaMenomale, nel panorama globale una notizia vagamente confortante.
RispondiEliminaOra guardiamo alle Europee.
EliminaCiao, finalmente mi sento meglio anche se ho un cotrollo il 20 maggio dalla neurologa. Ho seguito anch'io le elezioni spagnole e, visti i risultati, credo che la Catalogna dovrà aspettare ancora per l'indipendenza. Anche in Spagna, come in altri paesi europei, avanza sempre di più l'estrema destra e sembra che il passato sia sconociuto ai nuovi elettori. Un caro saluto.
RispondiEliminaIn Europa c'è una deriva pericolosa, verso l'estrema destra.
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