A Sirmione
O Sirmio, fior di tutte le penisole
e l'isole che il duplice Nettuno
da chiari laghi e dal gran mar protende,
con che brama gioiosa a te ritorno!
Dunque la Tinia ed il bitinio suolo
proprio ho lasciati e salvo io ti riveggo?
Oh come è dolce, senza più travagli,
por giù il peso dell'animo, e alla nostra
casa tornare dalle vie del mondo
a riposar nel sospirato letto!
Questo è sol premio a tanti affanni. Oh salve,
Sirmio gentil! Del signor tuo gioisci,
e voi gioite, onde del lidio lago!
Tutte ridete, o risa della villa!
Catullo
Su questo lago ci abito, e in effetti è sempre bello ritornare a casa e vederselo davanti, dalle dolci colline attorno.
RispondiEliminaSei fortunato di viverci.
Eliminaquanto amo Sirmione e le sue mura!
RispondiEliminaBei luoghi.
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