Articolo da Lipu
A un anno dalla presentazione della proposta di legge le cinque associazioni promotrici (Greenpeace Italia, ISDE-Medici per l’Ambiente, Lipu, Terra! e WWF Italia) chiedono alla Commissione Agricoltura di avviare l’iter della legge
Un anno dopo la presentazione della proposta di legge per andare oltre gli allevamenti intensivi, ci sono ancora più motivi per introdurre un nuovo sistema. A iniziare dalla salute umana: è di pochi giorni fa la lettera di un gruppo di scienziati alla rivista Science, nella quale si esprime forte preoccupazione per il rischio di una nuova pandemia di influenza aviaria. Dopo aver compiuto il salto di specie nei mammiferi, il virus ha già causato infezioni soprattutto tra i lavoratori degli allevamenti di bovini negli Stati Uniti.
Insieme
all’antibiotico-resistenza, questa rappresenta oggi una delle principali
preoccupazioni per la salute pubblica, strettamente legata al modello
degli allevamenti intensivi. Ma non è l’unico problema: gli allevamenti
intensivi sono anche la seconda causa in Italia di formazione di polveri
fini (PM2,5), che ogni anno causano circa 50.000 morti premature, solo
nel nostro Paese.
Numeri allarmanti, che faticano a trovare
uno spazio nelle decisioni politiche, tanto in Italia come in Europa. Lo
dimostra il documento sulla visione dell’agricoltura e l’alimentazione
presentato dalla Commissione europea il 19 febbraio scorso,
insufficiente ad avviare la giusta transizione nei modelli di produzione
e consumo nelle filiere agroalimentari.
Proprio per aprire uno spazio di cambiamento e di confronto, cinque associazioni (Greenpeace Italia, ISDE, Lipu, Terra! e WWF Italia) hanno promosso la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi”, ad oggi sostenuta da 23 parlamentari di cinque diverse forze politiche, da decine di associazioni e comitati, e sulla quale decine di Comuni si stanno attivando attraverso una mozione consiliare. Un interesse al momento non condiviso dalla Commissione Agricoltura della Camera, dove il primo anniversario della proposta di legge trova il testo fermo e silenzioso.
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Fonte: Lipu
Autore: Lipu
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Articolo tratto interamente da Lipu
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