Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all'amico suo, Govinda, anch'egli figlio di Brahmino. Sulla riva del fiume, nei bagni, nelle sacre abluzioni, nei sacrifici votivi il sole bruniva le sue spalle lucenti. Ombre attraversavano i suoi occhi neri nel boschetto di mango, durante i giochi infantili, al canto di sua madre, durante i santi sacrifici, alle lezioni di suo padre, così dotto, durante le conversazioni dei saggi. Già da tempo Siddharta prendeva parte alle conversazioni dei saggi, si esercitava con Govinda nell'arte oratoria, nonché nell'esercizio delle facoltà di osservazione e nella pratica della concentrazione interiore.
Tratto da | Siddharta di Hermann Hesse (fonte: Wikiquote)
Un inizio che fa pregustare non solo i pensieri profondi che potremo incontrare andando avanti, ma anche il piacere di leggere pagine dallo stile possente e dal respiro ampio.
RispondiEliminaDel resto parliamo di un grande...
Lirico, apertissimo approccio di Hesse a quella grande spiritualità!
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