mercoledì 11 gennaio 2012
11 gennaio 1999 - Muore Fabrizio De Andrè
Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute e sono state considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite nelle antologie scolastiche. Era conosciuto presso i suoi amici anche come "Faber", soprannome datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio e derivante dalla sua predilezione per i pastelli della Faber-Castell. Tale soprannome godrà di una certa popolarità presso il grande pubblico negli anni successivi alla morte dell'artista. In quasi 40 anni di attività artistica, De André ha inciso tredici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi ripubblicate in varie antologie. Di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste, è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua ligure; ha esplorato inoltre, in misura minore, il gallurese e il napoletano. La popolarità e l'alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole subito dopo la prematura scomparsa.
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5 commenti:
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Ottima sintesi...grazie di ricordarcelo!!!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Avevo 24 anni. Ricordo ancora il giorno dei funerali in una delle chiese più belle di Genova, Carignano, chissà poi perchè un personaggio come lui in Chiesa ma forse è stato giusto così fino all'ultimo a voluto spiegare al boss come stavano le cose qui in terra. Ricordo Ligabue, Vasco Rossi in mezzo alla gente, le bandiere dell'Anarchia e tanta tanta tantissima libertà che si respirava nell'aria.
RispondiEliminaConobbi le sue canzoni, quando non era ancora conosciuto. Grazie ad un amico, morto anche lui immaturamente.
RispondiEliminaCome De Andrè, anche tu sei bravo a copiare.
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